Page 515 - 1992 - XVIII Congresso Internazionale di Storia Militare
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GUERRJ\  OVILE E (;UERIVI ISPANO ANfliiCANA             48l
       accompagnata dalla renderua degli organi direttivi dei Servizi a chiudersi in se stessi,
       1gnorando le esigenze operative e  privilegiando esigenze merameme tecniche mi.
       Per il  resro, il Quartenna.rter Dept e il suo Capo corrispondono più o meno al nosrro
       corpo d'Jnrendenza e all'[mendenre, che peraltro ha mansioni ristreue in prevalen·
       za  alla logisrica di disrribuzione e di campagna (pcr le  quali dipende dal Coman-
       dante o dal Capo di Stato Maggiore), lasciando a.l Ministero quelle relative ai grandi
       approvvigionamenci e alla logiscica di produzione (è, questa, una suddjvisione di
       compiti anche oggi condivisibile e razionale).  Ripartizione di compiri, questa, che
       ci  pare in linea di massima da preferirsi all'acCl'ntramento nel Quartwmasler Dept
       anche delle mansioni relative alla  logisrica di produzione l'ai grandi approvvigiona-
       menti.  Molto  discutibili,  inoltre, appaiono le  soluzioni dell'esercito  unionisra  in
       materia di  ripartizione degli incarichi logisuco-amministradvi dal corpo d'armata
       al  reggimento (quarder mastro -  nominaro dal MinisreJ:o della Guerra -  per il
       vestiario e i trasporti; commissario delle sussistenze. per i viveri  e i foraggi).  Nel-
       l'esercito italiano e francese, invece,  viveri, foraggi  e vestiario erano affidati a un
       unico commissario o impiegato d'Intendenza (ufficiale dj commissariato, in lrnlia,
       dal  1873), dal quale dipendeva anche la sanità, mentre i trasporti Jara la loro im-
       portanza rimanevano  un11  funziOne  di  comando.
          Dice un vecchio adagio che "il diavolo è nei  dettagli": al di  là  dei princìpi
       e criteri  organizzativi di base e  delle  norme generali, è nelle solu:doni  prariche e
       di decrnglio che indubbiamente prevale l'organizzazione americana. Ad essa  fa  Jn
       valido ptndant europeo solo  quella  tedesca,  non ceno inferiore c  diventata  dopo
       il 1870 costante piena di paragone per rutti gli eserciti europei. ivi compreso quel-
       lo  francese.  Ci  limitiamo a  ricordare  particolari solo apparentemente secondari:
       a)  la  milirarizzazione delle  ferrovie, in  Europa adowna solo dall'escrciro prussia·
         no nelle campagne del 1864 in  poi. e nel  186!! auspicata anche per l'Esercito
         icaliano, sull'esempio  prussiano e  americano,  dal genentle Corverro <6>  (v~rrà
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         dn  noi  adottara  nel  1873);
       b)  In  distribuzione alla truppa di stivali a prova di acqua, di una piccozza e della
         manrelJjna impermeabile in caucciù (neii'Eserciro italiano l'impermeabile da cam-
         pagna è adottato -con negative ricadute in campo sanitario e perciò «econo-
         mie~ illusorie -  solo  dopo la  seconda. guerra  mondiale);
       c)  la  consum:u.ione del rancio in p1atti portati al seguito con gli  am~ui di cucina
         in appositi carri (i soldati non hanno gavcue) e la sua confezione a cura di due
         cuochi civili  per compagnia (per gli ufficiali non sono previsti soldati am:nden-
         ti, cd essi  ricevono  un'indennità per i  scrvitoci);
       d)  le rende riscaldare alle quali sì ricorre per affrontare il rigido inverno della Vir-
         ginia, cosa  ruttora avveniristica e prevista,  in  lrolfa, solo per le truppe alpine:
       e)  la separ:u.ione dell'Arma di aniglie.ria americana in branca operativa (batterie
         comprese) e branca recnica (ord nance), quest'ultima adderra agli approvvigiona-
         menti e alla direzione di fabbriche e arsenali militari (soluzione adottata nell'E-
         sercito italiano solo oel  1910-19ll , con la  costituzione del Serviz:io tecnico di
         artiglieria);
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