Page 520 - 1992 - XVIII Congresso Internazionale di Storia Militare
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opere del Mahan sono "in conrrocendenz<~" risperto a quanto di valido emerge nel-
la guerra civile, e - come avviene più o meno nello stesso periodo, cioè ai primi
del '900, in Germania con il movimentO dei Flotten profmoren- sono basate sulla
necessità di una Marina di grandi navi anche per gli USA, vista quale riflesso mili-
tare dclla doruina di Monroe, del progresso industriale e dello sviluppo mondiale
dei commerci la cui espansione va prorerta. Di conseguenza le forze di mare (molte
macchine, pochi uomini volomari) diventan.o specchio dei nuovi ceci. borghesi, in-
dustriali e commerciali e sono viste p.iù d1e altro come antagoniste e alternative
a quelle terrestri, con grandi eserciti permanenti ritenuti espressione del milicad·
smo del c~ri pita conservatori c di regimi autoritari c tali da far pesare la loro pre·
senza anche all'interno t36l.
Questo substrato teorico e ideologico nel quale una grande Marina diventa
quasi appendice della democrazia c del benessere prevale più o meno in rurci i Pae-
si e in rutte le Marine. Di qui l'immerirato ruolo centrale dell'episodio di Hamp·
con Roads, dte divenm -con notevole forzatura dcUn sua cffeniva portata - il
nuovo archetipo della barraglia decisiva di corazzare dcstinaw a liberare io un solo
colpo i mari dalla flotta avversaria. Così - come meglio si vedrà in seguito -
prima del 19 L5 non si intravede t·effercivo ruolo- pienamente atrualc - di mez·
zi cecnici di conunsco delle grandi florre che sia pure allo scaco rudimentale fanno
In loro comparsa nella flotta del Sud, e limitano sl!mprt: più - dn allorn in poi
- In possibilità di libero escrcitio del dominio del man: da pane deUe flonc supe·
riori. Rimane piuttOsto marginale anche la crescente incidenla pure su quella guer·
ra dci rifornimenti via mare (a loro volta riflesso della guerra cotale e delle esigenu
l.ogistichc e industriali Rutomaricamcnte crcaw dslln. formazione di grandi eserciti).
Ciò che avviene ad Hampton Roads Wl due unirà considerate costiere viene
dunque esaminato soprattutto per le nuove prospettive che npce alla cosuuzione
di grandi vascelli corazzati di linea e d'ateo mare, rircnuri più che mai spina dorsa-
le: deUc flotte. Conferma dell'imporcan~a della corazzarura e sua estensione; impor-
tanza parallela delle grosse artiglierie e della loro crcsccnre capacictl di peneuazione
(ottenuta anche con la rigarurn dell'anima della bocca di fuoco); adozione delle tor·
ri girevoU e tendenza a limitare iJ numero delle artiglierie accrescendone il caLibro;
assenza di altre sovrastrutrure sugli scafi; corazzatura degli scafì stessi a:a.Je da non
prcgiudicarne Le doti marine cd oceaniche; apparato mocon: a vapore che anch'es-
so consenta lo sviluppo di quest'ultime doti; sperone già usato con successo dal
Merrimac, che è spesso considerato - anche sulla base dell'esperienza di Lissa-
l'arma principale delle navi fino alla fine del secolo.
La rendenza verso navi che abbiano mrti i pregi del Monitor senza averne le
l.imita2.ioni "marine" che lo rendevano idoneo solo alla guerra costiera domina an-
cor prima della guerra di secessione il concerro di "nave inaffondabile·· del genera-
le Cavalli, che dopo il 1865 si ispira largamente alle costruzioni e agli studi americani
cd è ben viva in Italia anche a fine secolo XIX cm. Del resto, le costruzioni n.avali
·americane godevano in Italia largo credito anche prima della guerra di secessione,