Page 524 - 1992 - XVIII Congresso Internazionale di Storia Militare
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             contemporanee a superare l'ambito concinentale, per ragioni prima di tuttO eco-
             nomiche (anche il Nord, pur avendo ormai un'economia industriale, fa ricorso
            all'industria  bellica  inglese);
          c)  l'aumeoco del ruolo dclle marine mercantili, che rende anacronistica la  tenden-
             za ad escluderle dall'offesa bellica e accresce l'importanza dclla "guerra di cro-
             ciera"  contro  il  traffico  mercantile.
              A france di queste dimensioni esrremamence attuali- e soprattutto di caratte-
          re  non  angustamente  operarivo  -  della  guerra  di  secessione,  la  guerra  ispano-
          americana del  1898 si  mantiene su  un  piano minore,  anche se un nome come  il
          Bonamico dedica ad essa una cospicua e  inceressame serie di articoli (4)l_  In estre-
          ma sintesi, secondo gli autori italiani coevi gli Sraci Maggiori cerresrri  americani in
          questa occasione dimostrano per pdmi di aver poco imparata dalla guerra di seccs-
          sione, se non altro dal  puoco di vista Jogiscico. Particolarmente carence si dimostra
          -  secondo il Casarini -  l'organizzazione del Servizio sanitario dell'esercito ameri-
          cano, che nonostante i progressi della tattica, dell'armamento e della medicina corra
          in campo con gli stessi ordinamenti della guerra civile. A causa dcll'cstrema scarsità
          di ufficiali medici in servizio permanente, sono arruohui guerra durante 650 medici
          civili assai inesperti speci.c  in farro di misure di  prevenzione delle mal!mie. La man-
          canza d'igiene negli accampamenti e la cattiva scelta della loro dislOC!lzione causano
          cos'• epidemie,  con  perdite molto superiori a  quelle  in  combattimento.  Le  eruppe
          americane cbe sbarcano a Santiago non hanno matedoli sanimri al seguito e dispon-
          gono solo dcl pacchetto di mcdicn~ione. Oltre ai medici e al materiale sanirario, manca
          anche personale paramedico. ln conclusione, le perdite americane in combattimento
          sono molto esigue (329 caduti  e  125  morti  per ferire,  memre i  morti ptr malattia
                                                  4
          -  soptarruno per  febbre  tifoidea  -  sono  ben  5277) \ 61.
              In questa occasione non è la guerra terrestre in sé - tipica guerra "limitata"-
          a dimostrarsi imporrante, come  invece lo era stata nel  1861·1865. N ei commenti
          della Rivisla Mi/ilare del 1898, della  Rivùla Marillima e naturalmente dei principali
          scrittori navali, viene messo bene in risalto il facto cht g.Ii  Stati Unici risultano ab-
          ba.sran~a facili e mpicli vincitori, grazie alla supremazia marirrima che loro  assicu-
          ra la disponibilità di navi più moderne c di cannoni migli.ori eli quelli dell'antiquata
          flotta  spagnola.  Da allora, sarà  il  potere marittimo  -  e  non  quello  terrestre -
          la base della politica mi l i rare USA. A beo poco giova alla Spagna la  nettissima su-
          periorità in campo terresrre (180 000 uomini solo a  Cuba conrro i circa  35 000
          di cui gli Stati Unici dispongono, iulutto, all'inizio della guerra). Da parre spagnola
          si commette inoltre l'errore di dividere la  florra tra Cuba c  le Filippine, che dare
          le circostanze erano da considerarsi ormai perdure. Ancora una volta, la breve cam-
          pagna contribuisce anch'essa rafforzare, negli Stati Uo.ici come in Italia, la  tenden-
          za a  privilegiare  le grandi  e p otenti  navi e  il loro impiego accenrrato, così  come
          sosteneva Mahan i cui articoli sulla guerra son.o  pecal.tco consideraci deludenri dal
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