Page 512 - 1992 - XVIII Congresso Internazionale di Storia Militare
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Osservazione, quest'ultima del Marselli, da tenere ben presente anche nel caso del·
la prima guerra mondiale, alla quale fa seguito una ricetta abbastanza acwale, an·
che se un po' generica:
in quanto a noi europei del 1870, poiché siamo lontani dai riposi d1 una lun·
ga pace, poiché al contra cio vediamo la atmosfera pregna di una guerra gene·
rale, poniamo dall'un canto pel momemo le aspirazioni di aboli21one degli
eserciti permanenti, c cerchiamo di trovare la concj(jazione era la .tirannide
dciJa finanza e quella degli eserciti scamdali nella costiwtione di eseretti non
così grossi per numero come ottimi per qualità, e neU'apparecchiare il paese
ad associarsi all'eserciw nell'ora dell'azione, associarsi soprartuno col render·
gli possibile di porrarsi intiero sul campo di battaglia.
Pur volendo fornire in questa sede solamente una sincesi, Cl siano soffermati
alquanto sugli scritti del Marselli perché essi ben riassumono la visione dcll'cspe·
rienza americana che nella seconda metà del secolo XIX prc:'vale non solo in Italia.
Il Marsclli non è il solo ad occuparsi della guerra di seccssione: sulla RirfÌsta A!rlita·
re dal 1861 al 1871 sono nbbasmnza frequenti - c interessanti - i dati sulla. guer·
ra americanlt (arruolamenti, armi, perdite ecc.). E smcmcndo talunc leggende dure
a morire sul disinteresse dci generali italiani per gli ammac:scram!!mi c: l'esperienza
di quella lontana guerra, il Ministero della Guerra invia negli Stati Uniti il colc>n·
nello di Stato Maggiore Bassecourr, che nel 1864, cioè quando In guerra non è an·
cora lìnim, compila un derragliaco rapporto che riguarda anche la Marina dci due
conrendemi 11n. Le osservazioni del Bassecoun si concludono con queste chiare pa·
role, la cui sostanza ci pare valida anche dopo aver valurato l'esperienza delle due
guerre mondiali:
io rendo In dovuta giustizia alle eccellenti qunlità del soldato americano, ed
alla sol1da IStruzione dei suoi ufficiali regolari: ma in vista dello stato eCCC'lio·
naie e delle condizioni affatto transitorie in cui ora trovasi l'esercito regolare,
credo che nulla siavi in noi da imitare in esso, relativamente a principii di
organizz:u.ione militare. In qua neo al materiale, io lo uovo degno di seria con·
siderazionc ... Riguardo a1 sistemi di fabbricazione ed ai prodorti con css1 or·
tenuti, credo che l'Esercito federale è superiore a molti, inferiore a nessuno.
Le fonderie, le fabbriche d'armi, e le costruzioni in genere sono stabilite sovra
un piede di grandiosità e di perfezione che non porrebbe a parer mio C'SScrc
superato. La storia progressiva dell'induscria americana dovrebbe, a parer mio.
essere seguita c S[Ucliat'J indefessamence, perché negli Srali Uni li, ad ogni mo·
memo scaturiscono invenzioni degne del massimo in re resse (!6>.
Prenderemo in esame più nel dettaglio quanto anche di posi rivo e di avanzato
rileva il Bas~ecou rr. l ncamo, ci preme subiro mettere in eviden~ che su un nspccro
essenziale come l'orgttnizzazionc di comando c conrroUo l'impostazione americana
è nettamente mtnc> razionale di qucUa europea (c pcussiana in panicolnre). Come
riferisce il Bassecourc: