Page 132 - ATTI 2021 - IL MILITE IGNOTO
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130 Il Milite Ignoto: sacrificio del cittadino in armi per il bene superiore della Nazione
dell’Università di Padova. Racconta le vicende delle brigate Catanzaro , Sassari
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e Ravenna.
Dal novembre del 1916 il metodo della decimazione, pratica risalente all’an-
tica Roma e non prevista dal codice penale militare, era stato applicato nell’e-
sercito italiano. Fu ufficialmente riconosciuto dalla Commissione d’inchiesta
su Caporetto, promossa dall’allora presidente del Consiglio Orlando e pre-
sieduta dal generale Caneva, come «provvedimento selvaggio, che nulla può
giustificare». 30
Il memoriale Tommasi, dal nome dell’avvocato generale militare che nel 1919
relazionò sulle esecuzioni sommarie, fece emergere innumerevoli avvenimenti
relativi alle fucilazioni sommarie. Furono così tante le lettere e le testimonianze
dirette che arrivarono da privati cittadini ai giornali da spingere il governo a se-
cretarne gli atti. 31
Già nel 1919 il deputato socialista Filippo Turati aveva auspicato che la me-
moria dei fucilati e decimati senza processo fosse equiparata agli altri morti in
combattimento, ma solo in anni recenti l’Italia ha affrontato questa dura realtà.
Il canto dell’ignoto e il disco dell’eroe
La Canzone garibaldina scritta da Libero Bovio nel gennaio del 1915, che ebbe
due versioni, per uomo e per donna, accompagnò le manifestazioni interventi-
ste a favore della guerra e ne costituì il battesimo sonoro. Ai nuovi temi e stili
di canto contribuì E.A. Mario con Soldato ignoto per commemorare i tanti caduti
rimasti sconosciuti.
Durante il trasporto della salma del Milite ignoto precise disposizioni stabili-
vano che «il treno si fermerà a tutte le stazioni. Vietati i discorsi. Ove intervenis-
sero musiche queste non potranno suonare che una sola volta La leggenda del Piave
al momento della partenza del convoglio».
29 La brigata Catanzaro: dall’eroismo alla decimazione, Arcavacata di Rende, ICSAIC, 2017. La bri-
gata, schierata nel settore di Asiago, si era distinta nella difesa del monte Mosciagh e aveva
meritato l’elogio.
30 La Commissione d’inchiesta fu istituita il 12 gennaio 1918 e completò i lavori il 25 giugno del
1919 mentre nel 1925 fu pubblicata la relazione Dati di statistica giudiziaria militare che riporta-
va 4.028 condanne a morte, di cui 2.967 in contumacia, e 750 eseguite.
31 Cfr. anche Plotone di esecuzione, I processi della prima guerra mondiale, a cura di Enzo Forcella,
Alberto Monticone, Roma-Bari, Laterza, 1998.