Page 131 - ATTI 2021 - IL MILITE IGNOTO
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2 Sessione - La memoria dei caduti 129
titolo rassicurante «Per la Patria», ebbe una distribuzione difficile; venne infatti
ridotto alla metà essendo stato mutilato delle scene delle trincee e di quelle in cui
comparivano cadaveri stesi al suolo. 28
Il Calvario dei maledetti
Era invece innominato, destinato all’oblio chi era stato dichiarato indegno
di vestire la divisa ed era stato uno dei settecento condannati a morte da un
tribunale speciale militare per non avere eseguito, a volte, ordini impossibili.
La fotografia del 1916 con
le tre croci rappresenta un
“Calvario dei maledetti”
capovolto nel suo significa-
to religioso. Non sappiamo
con quali accuse fossero
stati condannati, a chi ap-
partenessero i corpi dei
tre soldati fucilati, sepolti
sotto croci anonime in un
campo di San Polo, fuori
dal perimetro del cimitero,
senza muri di difesa come Tre fucilati sepolti senza nome in un campo di S. Polo, fuori cimitero.
una volta era consuetudi- Stampa fotografica b/n, 1916. Monfalcone, San Polo. Il titolo si
ricava da una didascalia dattiloscritta sulla pagina dell’Album.
ne fare per le prostitute e i Archivio di Stato di Asti
giustiziati non pentiti.
Oggi il tema della giustizia militare è stato affrontato e si parla di restituire
l’onore ai tanti militari condannati a morte e giustiziati dopo processi sommari
o addirittura senza processo. Ma un tempo, è stato detto, uccidere quello che era
considerato un “cattivo soldato” non era un evento che traumatizzasse.
È del 2019 il documentario d’inchiesta Fucilateli - Commissione d’inchiesta su
Caporetto 1918-19 dei registi Giorgia Lorenzato e Manuel Zarpellon. Il docu-
mentario ha avuto il patrocinio e la collaborazione del Ministero della Dife-
sa e dell’Associazione Nazionale Alpini e la certificazione tecnico-scientifica
28 Martinelli Vittorio: Cuor d’oro e muscoli d’acciaio. Il cinema francesi degli anni Venti e la critica italiana,
Gemona del Friuli, La cineteca del Friuli, 2000, p. 52.