Page 189 - ATTI 2021 - IL MILITE IGNOTO
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Il Ten. Tognasso (decorato di Medaglia d’Argento
al Valor Militare e già componente della Commissione
per la scelta della salma del Milite Ignoto), ad esempio,
ringrazia la sua mamma per avergli insegnato a soffrire
ed amare e per averlo sostenuto quando era costretto
in Ospedale a causa delle numerose ferite.
Il Sottotenente Antonio Bergamas (militare irriden-
to che in guerra assunse il nome di Antonio Bontem-
pelli per evitare di essere riconosciuto e sottoposto a
sicura impiccagione se catturato dalle truppe austro-un-
gariche), deceduto nel giugno del 1916 sull’Altopiano
di Asiago, nella sua ultima missiva, una delle più toc-
canti che io abbia letto, oltre a salutare la madre, scrive:
“il dovere verso la Patria mia voleva così ed io obbedii
a lei..”. Antonio era un volontario, figlio di quella Ma-
dre Spirituale scelta, nell’ottobre del 1921, per indicare
le sacre spoglie del Milite Ignoto, destinate ai massimi
onori al Vittoriano. Uno dei duemila tra trentini, giulia- Augusto TOGNASSO
ni, istriani, dalmati, italiani di cuo-
re e di lingua, che disertarono per
andare a combattere con le nostre
truppe, con pochissime possibilità
di salvarsi; se catturati sarebbero
stati impiccati come Cesare Bat-
tisti o Nazario Sauro. Le gesta di
Battisti sono note, famoso il di-
scorso tenuto nel maggio del 1915
al Campidoglio dove inneggiava
alla causa: “Italiani, tutti alla fron-
tiera, con la spada e col cuore!”.
La lettera che qui riporto è da lui
dettata ad un Sottufficiale, prima
di recarsi al supplizio, essendogli
stato negato di scriverla lui stesso.
“Io sostengo di essere cittadi-
Cesare BATTISTI no italiano essendo stato nomi-