Page 192 - ATTI 2021 - IL MILITE IGNOTO
P. 192

190        Il Milite Ignoto: sacrificio del cittadino in armi per il bene superiore della Nazione




                                                  mente disimpegna diversi incarichi in
                                                  Piemonte, in Val d’Aosta, in Libia. Eu-
                                                  genio vinto il concorso come Segreta-
                                                  rio  di  Ministero,  diventa  funzionario
                                                  della  Pubblica  Istruzione.  Diversa-
                                                  mente dal fratello, volontario e convin-
                                                  to già dalla prima ora, Eugenio, come
                                                  tanti ragazzi in Italia e in Europa, vive
                                                  tra il 1914 e il 1915 una metamorfosi
                                                  che lo porterà ad essere volontario. Ri-
                                                  uniti i due fratelli alle dipendenze dello
                                                  stesso  battaglione  “Gemona”,  grazie
                                                  ad una circolare del Generale Cador-
                                                  na, troveranno la morte a pochi giorni
                      Giuseppe GARRONE            di distanza tra il dicembre del 1917 e il
                                                  gennaio del 1918.
               Ci lasciano un fitto epistolario, riporto una lettera di Giuseppe, datata 31
            ottobre 1917 (nel pieno della ritirata di Caporetto e ciò è emblematico per i
            contenuti dimessi della comunicazione), “Carissimi, da vari giorni vivo una vita
            agitatissima. Capirete il perché. Il vostro pensiero mi segue incessantemente
            nell’aspra via del dovere che mi sono
            prefissa. Soffro e pure non mi pento
            di nessuna, nemmeno dell’ultima de-
            cisione che ho preso. Sono conten-
            to che Eugenio non divida con me
            questi  momenti  angosciosi.  L’avve-
            nire è buio: non so se potrò ancora
            rivedervi. Vi spedisco questa letteri-
            na a mezzo di una mamma che se n’è
            incaricata al pensiero e al ricordo del
            suo  figlio  soldato.  Vi  dico  che  fino
            all’ultimo il vostro viso, il vostro sor-
            riso, i vostri baci sono stati con me,
            insieme con la fedeltà al dovere più
            duro, più rigoroso, più faticoso. Spe-
            ro  che  il  mio  pensiero  potrà  essere        Eugenio GARRONE
   187   188   189   190   191   192   193   194   195   196   197