Page 203 - ATTI 2021 - IL MILITE IGNOTO
P. 203

a
          3  Sessione - Il cittadino in armi                                    201



              Altra figura di richiamato alle armi è quella del Tenente di Vascello Bruno
          BORDIGIONI, Ufficiale che dopo la ritirata di Caporetto si trovava al coman-
          do di una batteria di 4 cannoni da 152 mm collocata a Cortellazzo, alla foce del
          Piave, ala estrema dello schieramento italiano sul Basso Piave. ll 16 novembre
          1917, l’Esercito austro-ungarico, giunto alle porte di Venezia, cercò di sfonda-
          re le linee italiane proprio a Cortellazzo e di accerchiare così lo schieramento
          italiano dal Piave al Monte Grappa; l’impresa, che avrebbe comportato inoltre
          la più che simbolica perdita di Venezia, avrebbe avuto per l’Italia conseguenze
          catastrofiche. Per coadiuvare l’azione delle fanterie, la flotta asburgica appoggiò
          le operazioni terrestri con le corazzate Wien e Budapest, che scortate da idrovolanti
          e torpediniere, giunte in prossimità di Cortellazzo aprirono il fuoco contro la
          batteria di BORDIGIONI coi loro cannoni da 240 e 150 mm.
              La batteria di Cortellazzo resistette sotto il bombardamento dei grossi calibri
          nemici e della fucileria delle vicine trincee, danneggiando col proprio tiro, pun-
          tuale e preciso, due corazzate austro-ungariche, che dovettero desistere dall’at-
          tacco per poi essere messe definitivamente in fuga dall’intervento dei MAS, Silu-
          ranti e Idrovolanti provenienti da Venezia.

































              La Batteria di Cortellazzo comandata dal Tenente di Vascello (richiamato) Bruno BORDIGIONI
   198   199   200   201   202   203   204   205   206   207   208