Page 223 - ATTI 2021 - IL MILITE IGNOTO
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          3  Sessione - Il cittadino in armi                                    221



              Sin  dalla  mobilitazione,  infatti,  l’Arma  dei  Carabinieri  aveva  visto  avviare
          attività per il richiamo dei suoi militari destinati in circa un terzo della forza
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          organica alle operazioni belliche.  Oltre 2.500 uomini andarono a costituire il
          “Reggimento Carabinieri Mobilitato”, strutturato su tre battaglioni che, con il
          Gruppo Squadroni di 220 Carabinieri a cavallo, fu posto alle dirette dipendenze
          del Comando Supremo che seguì nei suoi spostamenti di sede a Treviso, Udine e
          Cormons, quale unità di sicurezza e di manovra. Il reparto, costituito in via pri-
          oritaria da Carabinieri della Legione Allievi  e da quelli provenienti della Legione
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          Territoriale di Roma e dalle Legioni di Firenze, Ancona, Palermo, Bari e Napoli,
          fu considerato altresì un bacino con capacità di combattimento e divenne prota-
          gonista della battaglia del Podgora, combattuta il 19 luglio 1915; il Reggimento
          fu, poi, sciolto il 15 novembre dello stesso anno.
              A disposizione degli Alti Comandi e delle Grandi Unità dell’Esercito, sino al
          livello di Divisione e delle Intendenze (comandi logistici), furono istituite ben 65
          “Sezioni Mobilitate” con compiti di polizia militare, composte ciascuna da 50
          carabinieri a cavallo, a piedi e ciclisti.
                                                        Altri nuclei di Carabinieri furo-
                                                     no destinati ad incombenze varie,
                                                     dal servizio di corriere postale tra
                                                     il Comando Supremo ed i coman-
                                                     di  delle  Grandi  Unità,  a  speciali
                                                     reparti per la difesa delle linee fer-
                                                     roviarie e di altri obiettivi sensibili.
                                                        L’elevato  numero  di  Cara-
                                                     binieri  mobilitati  si  rivelò  però
                                                     presto  insufficiente  a  causa  della
                                                     molteplicità  di  compiti  affidati,
                   Carabiniere in servizio di corriere  all’estensione della zona di opera-
          zioni ed alle crescenti esigenze della polizia militare di prima linea. Bisogna, infat-



          6    I bisogni dell’Esercito combattente portarono ad un incremento costante del numero dei
              Carabinieri al fronte per tutto il conflitto, tanto da ipotizzare una forza totale complessiva di
              circa 20.000 militari di ogni grado che svolsero servizio in armi, pari ad orientativamente i
              due terzi dell’intera forza organica prebellica.
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          7    Assegnati al Comando di Reggimento ed al Comando del 1° e 3° Battaglione, alla 1  2  e 3
              Compagnia ed alla Sezione mitragliatrici FIAT per il 1°, il 2° e il 3° Battaglione.
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