Page 15 - Archivi, Biblioteche, Musei Militari. Lo stato attuale, le funzioni sociali, gli sviluppi
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Arcbi  Biblioteche, J\1mei Militmi


       significa voler fare storia o,  meglio ancora, significa voler mettere i  ricercatori  in grado
       eli  trovare quanto necessita  per  fare  storia.
          È quindi,  quello eli oggi,  un momento  eli  confronto tra mondo  accademico,  ammi­
       nistrazione archivistica e  quelle  istituzioni  militari  che  si  occupano  della conservazione
       e  della  fruizione  del patrimonio  culturale delle Forze Armate, proprio  per  far  scaturire
       proposte  ed  iniziative  tese ad  una  maggiore  valorizzazionc  di  tale patrimonio,  capitolo
       tra i  più  significativi  della  memoria collettiva nazionale.  Si  vuole  in tal modo dare  rilie­
       vo al ruolo degli Uffici Storici Militari, la cui attività, troppo spesso e a torto, viene con­
       siderata,  se  non  marginale,  di  secondo  piano  proprio  all'interno  delle  stesse  Forze
       Armate.
          Si vuole anche lanciare  un  chiaro  messaggio  di apertura  a  quei  ricercatori  e  profes­
       sori  estremamente  critici,  e  debbo riconoscere  non  sempre  a  torto,  nei  confronti  degli
       Uffici Storici, uffici  considerati,  ahimè,  colpevoli degli  stessi fatti di  cui  sono vittime.
          Oggi  ci  confronteremo e,  tramite la particolare  organizzazione  che abbiamo voluto
       dare a  questo  convegno,  potremo  non  solo  ascoltare  i  relatori  ma,  attraverso  i  discus­
       sant  e  la tavola rotonda,  conoscere  ed  analizzare  la  configurazione  attuale,  dibattere  i
       nostri punti  di vista, rispondere ai nostri interrogativi, approfondire le nostre valutazio-
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          Potremo,  in definitiva,  individuare procedure  e  metoclologie  comuni  sia  tra  le  varie
       strutture delle Forze Armate,  sia  tra queste c le organizzazioni civili, o  anche indicare la
        strada per una più organica e  f u nzionale organizzazione del settore storico della Difesa,
       priva, alla luce dei fatti, eli un reale organismo eli vertice che potrebbe, perché no?, iden­
       tificarsi  nella CISM  stessa.
          È questo un obiettivo troppo  ambizioso? Non lo  so, e  nessuno di noi lo può preve­
       dere  in  questo  momento;  è  un  problema  che  sarà  certamente  al  centro  dell'intervento
       del prof.  Piero  Del Negro,  che  ha l'impegnativo  compito  di concludere i  lavori.
          Termino  con  una  citazione,  tratta  dalla  rivista  "Le  carte  c  la  storia",  del  professor
       Melis,  al  quale  mi  sono  rivolto  per  organizzare  dal  punto  eli  vista  scientifico  il  conve­
       gno,  e  che  colgo  qui  l'occasione  per ringraziare.  Questa  la  citazione,  che  ritengo  ben
       augurante  per  il  nostro  convegno:  "Noi  . . .   siamo  per  una  forte  alleanza  con gli  opera­
       tori  delle  fonti,  in particolare  con  il  mondo  degli  archivi,  e  delle  biblioteche  specialisti­
       che, convinti  come  siamo  che  il  modo in cui l'istituzione  pensa,  agisce, decide, il modo
       stesso in cui  si autorappresenta  è  interamente  riflesso nelle  fonti che riproduce".
          Nel  salutare  il senatore  Bosi  c  il generale Speciale,  che  lasceranno  la  sala,  dichiaro
       aperto il convegno ed auguro a  tutti  buon lavoro.








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