Page 19 - Archivi, Biblioteche, Musei Militari. Lo stato attuale, le funzioni sociali, gli sviluppi
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Silvia Trani


        necessario  sottolineare,  perché  preliminare,  la progressiva  trasformazione che  ha visto
        protagonisti,  in  questi ultimi  decenni, gli  U  ffi  ci  storici di  Forza armata  che,  da  struttu­
        re di supporto documentario  e informativo  interno, hanno assunto, nel tempo, la natu­
        ra di enti culturali in cui la funzione di istituti eli conservazione ha acquisito una rilevan­
        za  sempre  maggiore,  accanto  a  quelle  funzioni  tradizionali  eli  enti  editoriali  e  eli  centri
        eli  formazione  e  divulgazione  della  storia  militare.3
           Tale  metamorfosi  - testimoniata  anche  dalla  variazione  delle  posizioni  ordinative
        degli U  f fici  storici oggi  inquadrati,  generalmente,  in  reparti  o  uffici a  cui è  demandata
        la politica comunicativa interna ed  esterna e  la  politica promozionale - ha naturalmen­
        te  favorito l'attuazione eli una politica eli apertura al pubblico sempre più liberale che ha
        comportato  l'adozione eli  regole  sull'accesso  c  sulla consultabilità  analoghe  a  quelle  in
        vigore  per gli Archivi di Stato.
           Tralasciando  in  questa  sede,  perché  non  pertinente  alla  finalità  di  questo  scritto,  di
        fornire  un quadro completo  ed esauriente  delle  disposizioni  che,  via via,  hanno  defini­
        to i criteri per l'ammissione clell'utenza esterna e  per la consultabilità dei documenti, mi
        limiterò a ricordare la circolare del ministro della Difesa del 25 gennaio 1 9 79 dove veni­
        va  stabilito:


           1.  L ' On. Ministro ha disposto che in mate1Ù1 di consultazione di docu/Jenti custoditi negli  Uffici
        Storici d i  Forza Armata si a p plichi, per analog ia,  la normativa  concernente gli Archit;i di Stato di
        cui al D.l�R 30 settembre 1963, n.  1409; le e/Jentuali deroghe potranno essere ammesse con gli op por­
        tuni adeguamenti,  soltanto nei limiti ed alle condizioni dalla stessa stabilit
           2. l--Li consultazione anticipata di dommenti di carattere risemato potrà essere consentita purché si
        osserlJÙlo le cautele e le procedure pre!Jiste in proposito dall'art. 21 del citato decreto presidenziale e pre­
        IJÌa autoriz!zione di questo UG:1

           Tale  circolare  è  stata,  in  seguito,  sostituita dal  decreto  del  ministro  della Difesa  del
        1 °   giugno 1 9 90, concernente la regolamentazione dei documenti custoditi negli archivi
        degli  U  ffi  ci  storici  delle  Forze  Armate  - il  cosiddetto  decreto  "Spaclolini"  - che  ha
        riconfermato le disposizioni  contenute  nella  citata  circolare  del  1 9 79 in materia di con­
        sultabilità  ed  ha disciplinato  il  servizio  all'interno  delle  Sezioni archivi  degli  Uffici  sto­
        rici,  soprattutto in base alle disposizioni  contenute  nel Regolamento pergli Archù;i di Stato
        del  1 9 1 1 .   In  particolare,  il  decreto  ministeriale  del  1 9 90, tuttora in  vigore,  stabilisce:

           A11.  1.  I dom111enti conservati negli archi!Ji de._i Uffici storici delle F01ze armate sono liberamen­
        te cons11ltabili,  ad eccezione d i  quelli di  camttere 1isen;ato relati!Ji alla   politica estera o interna dello
        Stato,  che d i!Jenftmo cons11ltabili  50  anni dopo la loro data e di quelli  1isei"/Jti relatù;i a situazioni
        puramente p1ùJa/e di persone, che lo diventano d op o 70 anni;
           Art.  2.  Il Ministro della difesa può  per111eltere, per Ilio  ti  vi di studio, la consttltazione di doctlmen­
        ti di carattere riseto custoditi ne gli archivi d eg li  UJ!ì st01ici anche  ptima della scadenzct dei fermi­
        m;
           Art.  3. All'intemo d eg l i  archù;i degli  Uffici storùi,  il servizio è disclinato dalle disposizioni del
                                                                1
        "Regolammto per gli archivi di S lato'� ap provato con rçgi decreto 2 ottobre  9 1 1,  11.  1 1 6 3, per qttan-



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