Page 55 - Archivi, Biblioteche, Musei Militari. Lo stato attuale, le funzioni sociali, gli sviluppi
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Renato Battista ]_11 &cine
suo inappellabile giudizio esso ritenga non essere reso di pubblica ragione" c quindi, a
parte le modalità applicative, sembra volersi riferire sia alla protezione dci dati persona
li sia alla superiore riservatezza con cui si intendono tutelare gli argomenti eli carattere
)
militare (appunto i documenti a carattere operativo e . . . altri, perché no? . Una cautela
che probabilmente nasce da ragioni storiche, ricordando Antonio Trizzino ammesso
alla consultazione dell'archivio della Marina nel 1 9 52 nella sua qualità eli pubblicista,
prima della pubblicazione eli Nrl/i e poltrone o f o rse - per buona misura - c'è eli mezzo
anche un'eventualità di relazione con il cosiclclctto "segreto eli stato", sebbene poco
probabile per le carte contenute nell'archivio clelia Marina.
Il segreto eli stato è indubbiamente un principio sacrosanto, ma il dibattito si incen
tra sul fatto di capire se chi di dovere intenda effettivamente procedere alla derubrica
zione dei documenti ai fini storici, trascorsi 50 anni dalla data di essi o anche prima dei
50 anni, quando sono cambiate le condizioni politiche che a suo tempo hanno sugge
rito all'autorità eli Stato di decretare il vincolo di segretezza.
Disponibilità negli archivi di informazioni relative alle condizioni discipli
nari e morali, attitudini politiche, condizioni sanitarie c di benessere del per
sonale
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Fino al 9 45 sono abbastanza numerose nei vari archivi le carte della Marina relati
ve alle condizioni disciplinari del personale, in particolare nel fondo "post-bellico" del
l'ufficio Storico della Marina, emesse da enti vari, tra i quali il Reparto Informazioni, e
spesso "riservate pcrsonali"di origine varia.
Viceversa, dopo il 9 45 i documenti della ì'vfarina sul tema diventano rari. Posso rife
1
rire dell'esperienza fatta nel corso della ricerca per la mia presentazione al convegno di
Bologna del 2004 con il titolo "Il rapporto tra la Marina e la a zione", relativa alle con
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dizioni disciplinari e politiche del personale negli anni fino al 1 9 48 (dopo la Liberazione,
referendum istituzionale del 1 9 46, elezioni politiche del 1 9 48, attentato a Togliatti lo
stesso anno), argomento al quale in passato la ricerca si era poco rivolta, con un qua
ciro nel complesso delineato - credo - con ragionevole attendibilità. Ebbene, fintanto
che si tratta delle prcdisposizioni c concorso all'ordine pubblico, i servizi di utilità pub
blica assicurati durante gli scioperi, la propaganda "sovversiva" o di carattere generale,
la documentazione disponibile edita dai vari organi della Marina, ovunque depositata, è
eli importanza comparabile a quella proveniente da altre fonti, come prefetture, questu
re, Arma dei Carabinieri, ccc. Non appena, invece, si entra nel vivo delle condizioni
disciplinari e politiche del personale, la documentazione originata dalla Marina è molto
più ridotta.
Possibile che elci documenti emanati in quegli anni dal scgrctariato generale, cui sin
1
da epoca lontana (F.O. 1 2 - 1 3 marzo 9 22) sono state conferite "attribuzioni relative ai
servizi politico - militari", io ne abbia trovato solo uno (1 948 Venezia, numero perso
nale politicamente inaffidabile c quindi richiesta Carabinieri in soprannumcro per la
difesa delle polveriere), che non ci sia traccia di lettere "riservata personale" scambiate
tra il centro e la periferia, né di informative del Reparto Informazioni o dci Carabinieri
per la Marina? Della corrispondenza "riservata personale" (poi denominata "esclusivo
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