Page 72 - Archivistica Militare - Temi e problemi
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L’articolo 1 dell’istruzione stabiliva che l’Ufficio Militare doveva:
«...raccogliere ed ordinare i documenti e le notizie atte a presentare una co-
noscenza esatta e completa dello stato dell’Armata e delle istituzioni militari
del regno e di compilare dietro i documenti autentici raccolti nell’Archivio del
Corpo od altrove la storia delle campagne degli avvenimenti militari del Paese
oppure anche memorie relative alle guerre contemporanee».
A questo particolare compito era destinata la Sezione Storia Militare, una
delle quattro sezioni in cui era articolato l’Ufficio.
Gli articoli 8 e 9 sancivano, invece, le attribuzioni dell’Archivio e i do-
cumenti che originariamente esso comprendeva: le carte della campagna del
1848-49 e della guerra di Crimea, allora chiamata Campagna d’Oriente; le rac-
colte di monografie geografiche delle varie regioni d’Italia; i rapporti che i co-
mandanti di vario livello redigevano dopo i campi d’istruzione.
Dopo il trasferimento della capitale da Firenze a Roma, l’Ufficio Superio-
re dello Stato Maggiore dispose che nel suo Archivio dovesse essere versato
tutto il carteggio concernente i vari comandi di dipartimento - in aggiunta a
quello relativo alle guerre risorgimentali - decurtato delle pratiche a carattere
amministrativo, lasciate in deposito presso la quarta sezione dell’Archivio di
Stato di Torino. Nel 1874 l’Ufficio fu trasferito a Palazzo Giustiniani, dove fu-
rono redatti il primo inventario generale, un catalogo sistematico e una rubrica
alfabetica completa di schedario. Nel 1884 l’Archivio fu portato al Palazzo
della Pilotta, in attesa della sede definitiva presso il Ministero della Guerra, in
via XX Settembre in Roma. Tuttavia, poiché questi locali tardavano ad essere
consegnati, il ministero dispose un ulteriore provvisorio trasferimento, questa
volta in un piccolo locale sito in via della Lungara. Il tenente Gilberti fu incari-
cato del trasloco e si occupò anche della disposizione delle carte in questa sede
provvisoria - sistemandole in appositi scaffali - al fine di renderle accessibili e
facilmente consultabili. Nel giugno 1888 l’Ufficio Storico, con relativo Archi-
vio, fu definitivamente trasferito a via XX Settembre. Durante la Prima Guerra
Mondiale l’Ufficio Storico divenne la naturale sede di custodia e di opportuna
collocazione di tutto il materiale documentario relativo al conflitto in corso;
un nucleo distaccato a Susegana provvedeva alla raccolta ed alla spedizione a
Roma di diari ed allegati. Le spedizioni di documenti furono così ingenti, che
divenne necessario trovare una sede più ampia per conservare tale quantità di
carte; la quale, prevedibilmente, era destinata ad aumentare con la fine della
guerra e con lo scioglimento di tutti i reparti, corpi ed i numerosi enti mobilitati.
Nel 1917, in seguito all’acquisizione di palazzo Baracchini, il tenente generale
Baratieri di San Pietro, comandante del Corpo di Stato Maggiore Territoriale,
fece trasferire in quei locali l’Archivio dell’Ufficio Storico. Tuttavia, il conti-
nuo afflusso di documentazione, tra cui i preziosi Diari Storici dei reparti com-