Page 28 - Atti del primo convegno nazionale di storia militare - Roma 17-19 marzo 1969
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tecnico, incaricato di raccogliere rutti i documenti inerenti alle vicende di pace
            e dJ gueua del nostro esercito e di concouerc nello stesso tempo, col sussidio
            di quei preziosi elemeoti, alla  storia completa degli  avvenimenti del  risorgi-
            mento  nazionale.
               L'Ufficio  acquistò cos1  la  sua  precipua  caratteristica  di  unico  e  geloso
            custode del patrlmonio documentario militare  dello  Stato e  di  collaboratore
            nella grande opet~a della storia d'Iralia, Jlel periodo dal 1848 in poi.
               Col  trasporto della capitale da Firenze a  Roma, fu disposta cbe io que-
            sta città sl concentrassero non solo  rutti i carteggi già  io possesso dell'Ufficio
            Storico  ma  anche  quelli  originati  dai  cinque  grandi  Dipartimenti  Militari
            istituhi alla  proclamazione del Regno,  nonché  le cane disseminate fra  i  vari
            Comandi di Btigara e di Dlvisione.
               I  versamenti si susseguirono nel rempo;  sl che il patrimonio documenta-
            rio aumentò costantemente di  mole  e  d'importanza  col  volgere degli  anni  e
            col succedersi degli  avveo.ìmenti  militari di cui fu  protagonista l'esercito. Già
            notevole all'inizio del secolo, raddoppiatasi  nel corso della guerra  1915-1918,
            cresciuta anco.ca nell'intervallo  &a  le  due guerre  mondiali,  e  infine  durante
            la  seconda  gue.ru  mondiale,  la  consistenza  dell'Arcbivio  storico  -  che
            annualmente  si arricchisce  deUe  memorie  storiche  compilate  da  tutti i  Co-
            mandi dell'Esercito- è rappresentata attualmente da circa 13.000 grossi vo-
            lumi di documenti rilegati e da circa  12.000 raccoglitori ordinari in 15 locali,
            per una superficie complessiva di 925  mq., e  collocati  in scaffalature  metal-
            liche di circa 5000 metri di sviluppo.  Oltre la documentazione in argomento
            sono  da  considerarsi:  i  regolamenti  (circa  9000  na volumi  e  fascicoli,  dal
            XVIII secolo ad oggi, compresi quelli degli Stati preunitari), le opere pubbli-
            cate o redatte in bozza dall'Ufficio Storico a  partire dal1875 (circa  400  vo-
            lumi),  le  opere  di  consultazione  della  biblioteca  interna  dell'Ufficio  (cir-
            ca  10.000).


            II - Attività svolta fino  al  1914
               La  prima  pubblicazione  redatta  dall'Ufficio  Storico  dell'Esercito  fu  la
            « Relazione della campagna del  1866 », opera dd Colonnello Carlo Corsi, che
            resse  l'Ufucio fino  nll'nnno  1877. La re:! azione fu  scritta negli anni  1868-69
            ma fu  stampa!a  assai  più  tardi  (il  primo  volume  nel  1875,  il  secondo  nel
            1895).  Nuovi  studi  e  nuovi  documenti  portarono  successivamente  alla  pub-
            blicazione, avvenuta  nel  1909, di  due  altri  volumi,  ad  integrazione dei  due
            precedenti, sotto  il  ticolo  di  « Complemento  alla  storia del  1866  in  Italia •·
               Altre opere &arranco  erano srare impostate a  partire dal  1877,  anno  in
            cui  al  ColonneUo  Corsi  era  succeduto  nella  direzione  dell'Ufficio  Storico iJ
            Ten. Colonnello Nicola  Marselli.  Gli studi  si protrassero per molti  anni,  pa-
            rallelamente alle  ricerche condotte negli  archivi  pubblici  e  privati allo  scopo
            di accrescere H patrimonio documentario.

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