Page 30 - Atti del primo convegno nazionale di storia militare - Roma 17-19 marzo 1969
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mentar1o stava giungendo dai comandi mobilitati e doveva essere selezionato
           e  classificato,  e  quando  ancora  non si  era  avviata  la raccolta  degli elementi
            necessari per un obiettivo esame di quanro era avvenuto in campo avversario
           (esame che fu  reso possibile per la  facoltà, consentita dal tranato di San  Ger-
            mano,  di  accedere  all'Archivio  di  guerra  d1  Vlenna).  L 'Ufficio  pertanto  co-
            minciò subitO con una collana di «Riassunti storici dei corpi e comandi  nella
           guerra 1915-18 »,compilando una monografia per ciascuna Brigata di fanteria,
            per le unità degli alpini e  per quelle dei bersaglieri.  A queste monografie in
            11 volwni seguirono cinque volumi sulle «Medaglie d'oro »-, in cui i  singoli
            atti di valore vennero inquadrati, per ciascun anno di  guerra, in una sintetica
            narrazione dci principali  avvenimenti  bellici.
               Altre  collane  riguardavano  singoli  significativi  episodi  di  guerra,  la
           storia  delle  Grandi  Unità,  la  traduzione  di opere  dei  più  noti  condottieri
            degli eserciti in lotta e della  relazione dello Stato Maggiore tedesco, eccetera.
               L'opera  di  maggiore  complessità  ed  impegno,  la  Relazione  ufficiale
            sulla guerra  1915·1918, ebbe inizio nel 1927 con  la pubblicazione del I  vo-
            lume,  « Le  forze  belligeranti ».  All'inizio  della  II guerra  mondiale  erano
            stati pubblicati  9  volwni  per  un  totale di  19  torni,  comprendenti  le  opera·
            zioni fino  al  1916. Ma Ja  produzione del  periodo  1919-1942  fu particolar-
            mente  vasta  per  le  numerose  pubblicazioni  di  ogni  gene.re  comprendenti
           opere  originali  e  ristampe,  traduzioni  di  opere  estere,  sia  a  completamento
           del  panorama  storico-militare  risorgimentale,  sia  ad  estensione  delle  mate·
            rie  di  interesse  generale e  particolare.
               Tra  l'altro,,  fu  ripresa  la  tradizione  affermatasi  con  le  «Memorie  sto-
            riche ))  dell'anteguerra,  la cui  formula  tuttavia  fu  modifiCll!ta  essendo  sorte
            frattanto  la  nuova  «Rivista  MiliLare »  e  la rivista  «Esercito  e  Nazione».
               Ebbe perciò inizio la regolare pubblicazione del  «Bollettino dell'Ufficio
            Storico», bimestrale, con carattere più spiccatamente d'attualità,  tale da for-
            nire  agli  studiosi  una  serie  di  elementi  bibliografici italiani e  stranieri,  ri·
            fleuemi soprattutto gli ultimi  avvenimenti, e  inteso a  promuove.re  quei  rap-
            porti culturali che  l'Ufiicio  aveva  già  avviato  in  passato con  gli enti storici
            nazionali  c  sttanieti.
               Le  opere pubblicate  dall'Ufficio  Storico  nel  periodo  fra le due  guerre
            mondiali assommano  a  198 per un  totale di  224 volwni.

            lV- Attività  svolta dal  1945 ad oggi

               Le  diverse  condizioni  -  rispetto  a  quelle  del  primo  dopoguerra  -
            in cui si è venuto a  trovare l'Ufficio SLOrico  al  termine della II guerra  mon-
            diale,  sia per le  vicende  belliche  alttaversate  dalle  foue  nazionali  operanti
            nei più  disparati  e 1onr.ani  scacchieri,  sia  per  le  vicissitudini  subhe  dall'Uf.
            fido  stesso  dopo  l'a.rrnistizio,  hanno  inciso  notevolmente  sulle  possibilità
            di  produzione  dell'Ufficio.  Ciò,  soprattutto,  a  causa  dei  danni  sofferti  dal

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