Page 59 - Atti del primo convegno nazionale di storia militare - Roma 17-19 marzo 1969
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D Preoideme dii b parola al Prof. L<opoldo SANDRI, il quale svolge la sua reluione
m: "L~ situozione degli Archivi»,
LA SITUAZIONE DEGL1 ARCHIVI
Il sempre più ampio ricorso alle fomi archivistiche che canmerizza la
storiografia moderna potrebbe quasi dispensare da un.a esposizione dedicata
proprio agli archivi soprattutto di &onte ad un pubblico qualificato di stu-
diosi dJ storia militare quale è quello cui ho l'onore di parlare.
Uno sguardo però d'insieme o se volete un colpo d'occhio penso che
possa egualmenre rivestire un qualche interesse, non per quel ranro o poco
di nuovo che potrebbe uscirne, ma per il tentativo implicito in esposizioni
dd genere di mettere ordine in quella congerie di notizie che su l'argomento
vengono in mente un po' a tutti, ma che si presentano, per cosl dire, in
ordine sparso.
A questo line qualche notizia preliminare può essere uùle.
E per cominciare, attorno agli archivi c'è pur sempre ed è facile con-
statarlo, una certa carenza d'informazione che riguarda non solo la orga-
nizzazione che in materia esiste fra noi in 1 talia, ma Ja stessa possibilità
di far ricerche in derti istituti ed i probabili risuhati di esse.
Per quanto riguarda la organizzazione sarò breve.
Normalmente gli archivi si distinguono in archivi dello Stato, archivi
degli enti pubblici diversi dallo Stato, archivi privati.
Per la nostra legislazione vigente lo Stato non solo deve provvedere alla
conservazione delle fonti documentarie da esso prodotte o che comunque gli
appartengono, ma anche ad esercitare funzioni di vigilanza su gli archivi
che rientrano nelle altre due categorie.
Conserva lo Stato le carte che sono sue ne
- l'Archivio Centrale dello Stato, che si trova in Roma e nel quale con-
fluisce la documentazione prodotta dagli organismi e magistrature centrali
deUo Stato;
- Archivi di Stato che hanno sede in ogni capoluogo di provincia;
in questi confluisce la documentazione prodotta dagli organismi statali a
carartere provinciale. In tali istituti si conservano altresì i fondi documentaci
superstiti degli uffici e magistrature centrali e periferiche degll stati pre-
unirari e quindi il materiale da essi posseduto può risalire anche molto in-
dietro nel tempo sino a varcare l'anno mille. Questo accenno ha interesse
per noi in quanto sarà da cercare in ta.li istituti, soprattutto in quelli che
hanno sede in città che furono capitali di stato, la documentazione relativa
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