Page 131 - Adriatico 1848. Ricerca e significato della contrapposizione marittima - Atti 25 settembre 1998
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Allegato 5

                           Dichiarazione del blocco di Trieste




        Rada di Trieste, 11 giugno 1848
             I due ammiragli comandanti le divisioni navali sarda e venet~{, guidati dal-
        le  tìlantropiche  intenzioni  de'  loro  rispettivi  governi,  e  compresi  da  quel  ri-
        spetto  pel  sacro diritto  de'  popoli,  che  onora  e  distingue  le  nazioni  incivilite,
        si  hanno a principale pensiero,  incrociando nell'Adriatico per difendere la  cau-
        sa  dell'italiana  indipendenza,  quello  di  non  arrecare  alcun  disturbo  al  com-
        mercio,  né  molestare  il  traffico  di  legni  mercantili  di  qualsivoglia  bandiera,
        l'austriaca  compresa.
             E però,  in  conformità  di  tali  principi,  essi  si  terrebbero  obbligati  ad  ogni
        specie di  riguardi  a favore  della  città  di Trieste,  ove la  medesima,  intenta a' so-
        li affari commerciali, durando nel suo pacifico carattere, si fosse astenuta ad ogni
        militare operazione.
             Considerando ora  che la  città  di Trieste,  lungi dal  rimanere esclusivamente
        commerciale,  ha assunto l'ufficio  di  una  città  di  guerra;
             Essendo fortificata  da  un castello e  da  varie batterie;
             Trovandosi presidiata da  numerosa guarnigione;
             Accogliendo  una  divisione  di  legni  da  guerra,  che,  fuggente  dalla  squadra
        italiana  mercé  l'opera  de'  vapori  del  L10yd  austriaco,  tiensi ora  imbozzata sulla
        rada  in  posizione di  attacco;
             Guernendo  di  cannoni  il  litorale  e  le  alture,  onde  afforzare  il  sistema  di
        fuochi  incrociati;
             Servendosi  cii  vapori  della  commerciante  compagnia  del  Lloyd  armati  in
        guerra,  per mantenere il  blocco di Venezia ed agevolare ogni maniera di guer-
        resche intraprese;
             Essendo stata sinora centro delle operazioni ostili contro i lidi della Venezia,
        e  punto  cii  mossa  clelle  spedizioni  di  truppe,  approvvigionamenti  e  materiali
        per la  guerra;
             Nella  notte 6 giugno  aprendo  il  fuoco  contro  la  squadra  italiana,  senza  la
        menoma provocazione,  nell'atto che questa disponevasi a prendere l'ancoraggio
        per intavolare  il  giorno appresso trattative col  Governo;
             Continuando,  malgrado  il  silenzio delle batterie clelia  flotta,  a tirare molti
        colpi  cii  cannone,  alcuni  de'  quali  giunsero  cii  rimbalzo  sulla  fregata  sarcla  il
        San  Michele;
             Consideranclo  inoltre con quale e  quanta ferocia  clalle  armate austriache si
        combatta sul suolo italiano:
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