Page 128 - Adriatico 1848. Ricerca e significato della contrapposizione marittima - Atti 25 settembre 1998
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118 COME CI AVVIAMMO A LISSA
segue: Allegato 4
Qui si comincia a intravedere una cosa che nessuno dei narratori dell'epi-
sodio di Caorle ha cercata, o, almeno, ha detta (15). Perché il Daino si è trovato
il 12 di giugno nelle acque di Caorle, mentre la squadra sarda era in quelle di
Trieste? Perché, scrive l'Albini, era stato mandato a Venezia: e qui si comincia a
vedere che il Persano, di proprio capriccio, si attardò due giorni sotto Caorle,
mentre aveva una diversa missione da compiere. Ma il più grave è che la mis-
sione era notevolmente importante, giacché l'Albini aveva mandato il Daino a
Venezia, perché il governo provvisorio gli aveva richiesto un bastimento per
scortare un convoglio di 2000 uomini che si dovevano mandare per mare Cl rin-
gagliardire il presidio di Palmanova, colla quale le comunicazioni per le vie di
terra erano impedite o malsicure (16).
A me pare che ora non basti più l'ardimento dell'azione, cui nessuno può
contestare, per scusare la decisione del Persano: dimentico dello scopo pel qua-
le è stato mandato, egli si attarda a tentare un'impresa che può dare qualche
gloria, ma certo nessun vantaggio e probabilmente danni.
Anche per la campagna del 1849 si cercò di trarre qualche partito dalla squa-
dra dell'Albini che era rimasta nell'Adriatico, come s'è visto (17). Colle operazioni
terrestri ridotte al Ticino, certo era assai difficile che la squadra potesse comun-
que loro essere utile: di questo bisogna tener conto nel giudicare il segùente do-
cumento, il quale è però assai caratteristico: suono di parole, senza sostanza d'idee.
18. (J/generale Cbrzanowski al preso del COI1S. e min. di guerra e mar.: da Novcwa: 22
marzo 1849). " ... Riguardo al modo di utilizzare la flolta per trame il miglior parti-
to, ed anche il maggior soccorso indiretto per l'esercito di terra, non saprei per ora
che cosa suggerire; panni però che codesto ministero potrebbe darle quelle istru-
zioni più confacenti; l'esperienza poi del vice-ammimglio cav. Albini supplirà poi
all'emergenza (Arcb. di St. di Torino. - Sez. JI~ marina, marzo 318)".
In questo modo, il 22 marzo, si parlava delle operazioni navali, tra Novara
e Torino! L'indomani era la tragica giornata, ultima clelia guerra: perciò è natu-
rale che la squadra sarda nulla potesse fare; le sarebbe mancato il modo: ma
prima le mancò il tempo.
NOTE [Le note sono del G.l
(1) Il Handaccio e il Vecchj scrivono che l'attacco fu il 3: i documenti che ho veduti
hanno invece la data del 2.
(2) Il Villarey fu però promosso al grado di C.A. nel maggio del 1849.
(3) Il Prasca assegna all'episodio la data del lO giugno ep. 24).
(4) Si noti come il Persano continui ad ostentare d'essere severo giudice di sé stesso.
(5) Si filano gli ormeggi quando la furia di andarsene toglie modo e tempo al salpa-
mento dell'àncora.
(6) Era il T.V. Teulada.