Page 237 - Missioni Militari Italiane all’estero in tempo di pace (1946-1989) - Atti 27-28 novembre 2001
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CONG<l (19t\n-1\l61)c 1.A MIS.~10!>.'E DB.L'AERONAimC.A .\llUTAR~ 22)
un volo pieno d' imprevisti, lrovando una siruazione camica nella cinà. Ccnrinaia
di profughi bivacc:~vaoo per le sll':Jde e nei pressi dell'aeroporto in auesa dl un
velivolo che Il ponasse in salvo.
Dopo la prescritta revisione delle venticinque ore compiuta dall'equipaggìo
con mezzi di fonuna, furono definite le modalità per l'imbarco di diciannove
profughi italiani, belgi e greci. n 20 luglio all'alba il velivolo decollò alla volta
di Entebbc, Kartoum e Il Cairo e alterrò a Ciampino (Roma) il giorno successivo.
Il 30 luglio '1960, altri tre velivoli trasportarono viveri per In popolazione
congolese e riemrarono con novamadnque profughi: il 22 agosto altri quanro
velivoli trasponarono in Congo viveri e medicinali.
Fino a quel momento le oper.1zioni dell'Aeronautica Militare er:mo sua te deter-
minate da situ:nioni contingenti verificatesi nelle prime ~ettlm:cnc successive alla
dichia-razione d'indipendenza del Congo.
In questa fase i velivoli it.aliani effeuuarono 516 ore di volo, t::vacuarono 429
profughi e trasponarono 57.350 libbre di m:ueriaJe vario. Successivamente I'ONu
si rivolse aJI'!Ialia e agli altri paesi europei per avere una faniva ed efficace colla-
borazione per soddisfare la richiesta del gO\'erno congolese. Fu costituito
I'ONUC (Organizz:~zione Nazioni Unite Congo) con un contingente di 19.000
militari di paesi africani ed europei per !lSSicurare i mezzJ essenziali per la
sopravvivenza del Paese e per mantenere l'ordine pubblico.
Il governo iHtliano ordinò alla 46• Aerobrigata di mettere a disposizione del
Comando ONUC un contingente di velivoli C.ll9G. Cominciò cosl, il 26 agosto
1960, la seconda fase deU'intervento um:mitario dc::U'Aeronautica M.ilit.are in Congo.
Il contingente, composto di dieci velivoli C.1 19G, un centinaio tra piloti,
specialisti e avieri della VAJ\1. assunse il nome di ·Distaccamento Congo 46• Al B•.
Un ufficiale superiore italiano fu nominato \'ice comand:tme del Quartier Gene-
rale del comando ONUC e un altro, in dicembre, comandante dell'aeropono di
N'Djili: un riconoscimento dell'opera svolta dall'Aeronautica Militare in Congo.
LI primo nucleo di quattro velivoli arrivò all'aeroporto dJ N'Djili il 18 agosto
196o dove trovò una situazione imprevista- Dieci giorni prima il governo congo-
lese aveva proclamato lo statO d'emergenza e questa decisione aveva creato a
Léopoldville un'atmosfera esplosiva gravida di conseguenze Sobillati da una violenta
campagna dei mezzi di comunicazjone, alcuni soldati congolesi avevano aggredito
quatlordid Caschi blu canadesi. Inoltre vi era il pericolo per i milit.ari iraliani d'essere
scambiati per milirari belgi che usavano lo stesso tipo dJ velivolo per i loro rifor-
nimenti: cosa che accadde in molle occ:tsìoni, per fortuna senza conseguenze.