Page 24 - Le Forze Armate e la nazione italiana (1861-1914) - Atti 24-25 settembre 2002
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8 ROMA IN H. RAINERO
E sottolineando questo fatto non si vuole affermare il contrario di quanto è
stato finora scritto da molti storici; si vuole soltanto ricomporre un quadro che
apparentemente sembra incerto o opaco mentre non lo è nella misura in cui que-
sta appartenenza alla nuova entità Italia, pur nata per un certo disegno della bor-
ghesia, non viene negata anche da coloro che si proclamano 'democratici' ed hanno
poca voce in Parlamento. È la questione del patriottismo che appare emergere da
queste considerazioni dove esso non viene meno neppure da quella parte e che si
può evocare come orgoglio nazionale e disponibilità a combattere per il proprio
paese, tradizionali indicatori per misurare il patriottismo dei cittadini che non man-
ca di manifestarsi anche fuori dalle categorie dei privilegiati.
Da qui l'intima crisi tra le varie parti sociali appare quasi un patrimonio in-
diviso degli abbienti mentre coloro che non hanno, che non sanno e che non
prendono parte a questi giochi politici sono la maggioranza, con buona pace de-
gli unanimismi patriottici. Indice di questa lontananza non può essere preso la re-
nitenza alla leva dopo la riforma Ricotti che sanzionava una patria diversa a seconda
delle classi sociali di appartenenza, bensì le cifre dell'emigrazione. Fenomeno
troppo spesso dimenticato nell'analisi dell'opinione pubblica italiana di questo pe-
riodo, l'emigrazione con il suo andamento di crescita esponenziale va ricordata
perché essa non solo renderà il paese più modesto di dimensioni ma perché le sue
dimensioni, che tra il 1876 ed il 1915 porterà all'estero ben 14.027.100 italiani,
avrà conseguenze gravi anche per il resto della popolazione rimasta attonita di
fronte all'indifferenza delle autorità a questo riguardo e sospesa tra il rimanere o
l'abbandonare una patria che spesso si rivelava la patria degli altri, i borghesi, e
la matrigna dei poveri.
Con queste poche considerazioni le analisi specifiche che seguiranno trova-
no un contesto critico ma costruttivo alla luce di una realtà che nessuno vuole
oramai occultare, realtà fatta di contraddizioni e di fallimenti, di illusioni e di cri-
si. Ma questa è la vera storia di questa nostra patria che, nel nostro caso, prende
le mosse di quella benemerita ma contrastata realtà che sono le Forze Armate nei
loro rapporti con la Nazione italiana.