Page 134 - Le Forze Armate e la nazione italiana (1944-1989) - Atti 27-28 ottobre 2004
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Ormai, comunque, l'esistenza dei battaglioni Ferrovieri stava volgendo al ter-
mine, la richiesta di mantenerli in vita, sia pure con forza ridotta, non venne ac-
colta dalla commissione Alleata, vista anche la ristrutturazione di cui il Regio Eser-
cito era oggetto. Venne, però, comunque tenuta in considerazione l'osservazione
che era stata fatta a proposito dei ponti metallici.
Una circolare del 17 novembre prescrisse infatti lo scioglimento, entro la fine
dello stesso mese, del Comando Raggruppamento, dei Comandi Gruppo Battaglio-
ni e dei tre battaglioni superstiti e la costituzione, a far tempo dal 20 novembre,
di due compagnie Ponti Metallici Scomponibili, con un organico identico a quello
delle compagnie dei disciolti battaglioni.
Queste due compagnie, nelle quali dovevano affluire clementi già in forza ai
battaglioni, preferibilmente esperti nel montaggio di ponti, dovevano portare a
termine, nei limiti del possibile, i lavori in corso, custodire i materiali e perfezio-
nare l'addestramento. Le compagnie dipendevano per l'impiego dall'Ufficio Tra-
sporti dello Stato Maggiore e per il rimanente dai Comandi Militari Territoriali
nella cui giurisdizione si trovavano; inizialmente la 1" compagnia I~M.S. ebbe il co-
mando ed un plotone a Bologna, un altro plotone a Roma ed un terzo a Torino,
mentre la 2" compagnia era tutta dislocata a Castelmaggiore (24).
Il lavoro non mancò alle due compagnie, anche perché, per motivi legati alle
necessità belliche, i lavori effettuati dagli Alleati avevano avuto spesso un caratte-
re speditivo e necessitavano, col tempo, di aggiustamenti e ripristini, senza comp-
re, poi, la parziale sostituzione con ponti in muratura dei ponti metallici messi in
opera dagli Alleati e che bisognava smontare.
Per limitarci agli interventi più importanti sono da segnalare, nel 1946, il va-
ro del ponte sull'Ellero, sulla Roma-Firenze, con due travate di 45 e 47 metri, di
una travata di 45 metri sul ponte in muratura a Pontassieve, danneggiato da una
piena, di un ponte sul fiume Nera e di un altro presso Colorno. Nel 1947 è mon-
tato un ponte sul Panaro a sei travate, uno a tre sulla Roma-Cassino, uno sulla Bo-
logna-Venezia, uno sul Rienza ed uno sullo Stura, sulla Torino-Ciriè, senza conta-
re il lungo ponte (tre campate da 63 metri l'una) messo in opera sul Po, a Monca-
lieri. Nello stesso anno, 1947, vengono smontati due ponti, uno sul Savio, in Ro-
magna, e l'altro sul Cecina, in Toscana (25).
(24) AUSSME, Fondo D. S. B. 4221 e Fondo M 7 B. 817.
(25) Per quanto riguarda l'opera delle unità I~M.S., ci si è rifatti al volume "1~Esercito per il
paese" edito nel 1977 dall'Ufficio Storico dello Stato Maggiore Esercito. Nell'archivio dell'Isti-
tuto di Storia e Cultura dell'Arma ciel Genio, a Roma, sono conservate delle relazioni tecniche
relative al varo cii alcuni ponti, corredate da foto.

