Page 261 - Il Risorgimento e l'Europa - Attori e protagonisti dell’Unità d’Italia nel 150° anniversario - Atti 9-10 novembre 2010
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I volontarI europeI 261
soldati pontifici dove viene cat-
turato e in seguito rilasciato
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insieme ad altri greci .
Quanto ai bulgari, si distin-
guono Vasil Levski, Georgi Sava
Rakovski, lo scrittore e poeta
Ljuben Karavelov, Marko
Balabanov, Hristo Botev. «Per
tutti il binomio Mazzini-Garibaldi
entra a far parte del patrimonio
comune dell’intellighenzia rivo-
luzionaria bulgara». Il primo
garibaldino bulgaro è Dmitar
Pehlivanov, pittore, giunto a
Roma per perfezionare gli studi e
in seguito arruolatosi nelle fila
dei volontari garibaldini alla
difesa della Repubblica Romana
con il compatriota Georgi
Kapčev;
Gjuro Načev prende invece Ferdinand nandor eber
parte nei “Cacciatori delle Alpi e
nel 1866 torna in Italia con gli amici Neno Marinov e Ivan Hagidimitrov,
detto “garibaldito” . Un importante volontario romeno-bulgaro è Stefan
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Dunjov, che combatte con la legione ungherese e viene ferito nel 1860 duran-
te la battaglia del Volturno per la quale è insignito di medaglia d’argento al
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valor militare . Anche i volontari russi accorrono numerosi alla chiamata di
Garibaldi. I figli di un non ben identificato Bernov scappano di casa per rag-
giungere il generale a Roma. Lo scrittore G. Korolenko racconta di un gari-
baldino ucraino, un certo Massimo, originario della Volinia, arruolatosi tra i
volontari per il suo odio nei confronti dell’Austria e tornato in Russia, dopo
34 C. Kerofilas, La Grecia e l’italia nel Risorgimento italiano, Firenze 1919, pp.75, 117, 252.
G. Falzone, Lettere di Garibaldi a Elia Stekuli, in «Il Risorgimento», Milano 1965, pp.17-
31.
35 I. Petkanov, Riflessi del Risorgimento in Bulgaria, in «Rassegna Storica del Risorgimen-
to», 1966, pp.371-416.
36 La grave ferita comporta l’amputazione di una gamba per la quale il Governo italiano con-
cede una pensione di guerra.