Page 256 - Il Risorgimento e l'Europa - Attori e protagonisti dell’Unità d’Italia nel 150° anniversario - Atti 9-10 novembre 2010
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               Notevole l’afflusso dei volontari francesi, soprattutto emigrati che prote-
            stano, delusi dalla politica  di Napoleone III. Difficile definirne il numero
            preciso e l’orientamento politico. Dagli studi di Ferdinand Boyer si indivi-
            duano 59 garibaldini francesi, mentre tenendo in considerazione  ulteriori
            scaglioni partiti successivamente per il meridione italiano, Tamborra sostiene
            che il numero si aggirasse tra i 300 e i 500. Tra la fine di giugno o i primi di
            luglio, a Parigi viene costituita la Mission Sicilienne, di cui fa parte anche il
            medico Leullier anch’egli inviato successivamente nell’Isola.
               Il gruppo più importante di volontari transalpini fu la “Legione” coman-
            data dal visconte Paul de Flotte, esule dopo il colpo di Stato napoleonico del
            2 dicembre. È il garibaldino francese di maggior rilievo che con la sua unità
            - circa 250 effettivi inquadrati nella 15ma Divisione Türr - combatte a Solano
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            e muore in battaglia il 22 agosto 1860, durante lo sbarco in Calabria . In suo
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            onore, Garibaldi dà il nome “Compagnia La Flotte”  all’unità dei francesi.
            Un’altra figura di rilievo  è quella di Philippe  Toussaint Joseph Bourdon,
            comunemente conosciuto come Bordone. Riceve da Garibaldi l’incarico di
            dirigere la fonderia di cannoni in bronzo di Palermo. Da Milazzo in poi divie-
            ne membro dello Stato Maggiore di Garibaldi, distinguendosi per le sue qua-
            lità di sovrintendente ai materiali d’artiglieria. Nella battaglia del Volturno
            schiera nuove batterie, inizia la costruzione di un ponte che permette a nume-
            rosi volontari di passare sull’altra  sponda. Nella guerra franco-prussiana
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            segue Garibaldi nell’”Armata dei Vosgi” .
               Di grande importanza è anche la figura di Maxime du Camp, scrittore già
            noto, che giunge in Sicilia come ufficiale di Stato Maggiore della divisione
            Türr e accompagna Garibaldi fino a Napoli. I suoi ricordi, affidati alla auto-
            revole  Revue  de  deux  mondes,  sono stati  riuniti  in  un volume  dal  titolo
            Expedition  de  deux  Siciles  (Parigi 1881) e da lui ripubblicate  nei suoi
            Souvenirs littéraires da cui si cita:






            18  G. Motta, Baroni in camicia rossa, Firenze 2011; id., Storie “minori”ed eroi sconosciuti
               tra Sicilia e Malta, in Ripensare il Risorgimento, Roma 2011, ibidem, A. Battaglia, loren-
               zo Cavallo, un piccolo eroe a Porta Pia.
            19   F. Boyer, Les volontaires français avec Garibaldi en 1860, in «Revue d’Histoire moder-
               ne et contemporaine», aprile-giugno 1860, pp. 126-127. A. Colocci, Paul de Flotte, Torino
               1912. C. Pecorini Manzoni, Storia 15ma Turr nella campagna del 1860 in Sicilia e Napoli,
               Firenze 1876, pp. XI, 135, 290.
            20   F. Boyer, Un garibaldien français: le général Bordone in «Rassegna Storica del Risorgi-
               mento», 1971, pp.267-76.
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