Page 268 - Il Risorgimento e l'Europa - Attori e protagonisti dell’Unità d’Italia nel 150° anniversario - Atti 9-10 novembre 2010
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268           Il RIsoRgImento e l’euRopa. attoRI e pRotagonIstI dell’unItà d’ItalIa.


               Purtroppo  il  nuovo  re  Ferdinando  IV
            (divenuto poi, dopo il 1815, Ferdinando
            I re delle Due Sicilie)  che era succedu-
            to nel 1759 a Carlo III salito al trono
            di Spagna, e che durante gli anni in
            cui, giovanissimo, aveva vissuto
            sotto tutela e sotto il controllo ocu-
            lato  del padre ne aveva  lasciato
            continuare la politica, si rivelò, una
            volta preso il potere, uomo gretto,
            meschino, subdolo, invidioso, men-
            titore; e in gran parte anche per l’in-
            flusso della  moglie,  Maria Carolina
            d’Austria, un’ultra reazionaria, di idee e
            contegno del tutto retrivo.
               La  rottura  definitiva  con  l’intellettualità
                                                                       Florestano Pepe
            colta e progressista del Regno si ebbe quando il re,
                                che la Rivoluzione francese aveva terrorizzato, cosa del
                                   resto accaduta a quasi tutte le Corti d’Europa, tentò
                                      un’azione militare per abbattere quella che un
                                       grande, compianto storico, il Giuntella,  aveva
                                          definito “la giacobina Repubblica Romana”.
                                                Male glie ne incolse; perché í francesi
                                                   lo respinsero ed entrarono a Napoli
                                                     impadronendosene  dopo  una
                                                     violenta  battaglia  di strada con
                                                     le bande dei lazzaroni. I “giaco-
                                                  bini” meridionali ne approfittarono
                                      per impadronirsi con un colpo di mano del Forte
                                      di  Sant’Elmo  e  proclamare  la  Repubblica
                                      Partenopea.
                                         Vi è qui la falsariga di tutta la successiva sto-
                                                          ria del Regno borbonico:
                                                           mentre  gli intellettuali  e
                                                           l’intera  èlite colta del
                                                           Regno si schieravano dalla
                                                           parte delle idee rivoluzio-


                                                           Guglielmo Pepe
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