Page 269 - Il Risorgimento e l'Europa - Attori e protagonisti dell’Unità d’Italia nel 150° anniversario - Atti 9-10 novembre 2010
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Il MezzogIorno d’ItalIa nel 1861                                   269


                                                narie, il sovrano faceva leva sugli strati
                                                più  bassi  e  incolti,  su quella  autentica
                                                disgregazione sociale che erano le plebi
                                                senza mestiere. Purtroppo (come poi
                                                bene chiarì uno tra i più eminenti di loro,
                                                Vincenzo Cuoco) i rivoluzionari non
                                                compresero che solo instaurando con
                                                audacia una radicale riforma agraria che
                                                desse alle masse contadine l’agognato
                                                possesso della terra  essi si sarebbero
                                                potuti sostenere; così si erano sostenuti i
                                                rivoluzionari  francesi e le campagne di
                                                Francia  in cambio  avevano dato loro
                                                quelle falangi di soldati che, come disse
                                                il Costa de Beauregard, avrebbero fatto
                                                della difesa della Rivoluzione “una lotta
               Gabriele Pepe                    di giganti”  e più tardi  con Napoleone
                                               Bonaparte avrebbero corso vittoriose l’in-
               tera Europa.
                  Ma se si possono accusare i repubblicani napoletano di astrazione che li
               condusse ad ignorare le reali  aspirazioni delle masse agrarie, non si può certo
               negare loro l’onestà intellettuale, la fede nel progresso e lo spirito di sacrifi-

               Carlo Poerio                                                enrico Cosenz
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