Page 277 - Il Risorgimento e l'Europa - Attori e protagonisti dell’Unità d’Italia nel 150° anniversario - Atti 9-10 novembre 2010
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Volturno 1860. l’ultima battaglia                                  277


               Napoleone, quali appunto quel-
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               lo Sardo e quello Napoletano .
               Il Regolamento per le truppe in
               campagna con istruzioni sopra
               gli  accampamenti  in  data  19
               gennaio 1833 dell’armata sarda
               e  L’ordinanza  di  Sua  Maestà
               per gli esercizj e le evoluzioni
               delle  truppe  di  fanteria  del
               1846 adottato dall’armata napo-
               letana riprendevano molti degli
               elementi del modello tattico
               proposto da Guibert, tra cui lo
               schieramento dei reparti di fan-
               teria  su tre  ranghi.  Le  recenti
               esperienze  belliche delle cam-
               pagne napoleoniche avevano
               dimostrato l’eccessiva pesan-
               tezza  delle  formazioni  su tre
               ranghi e la loro inferiorità di
               fuoco nei confronti di reparti
               più snelli schierati su due linee.
               Ciascun soldato doveva occu-
               pare un rettangolo di 60 cm di
                                                                           Stefano Canzio
               larghezza e 64 cm di profondità,
               spazio sufficientemente largo per consentire i movimenti necessari al carica-
               mento dell’arma e al puntamento spostando indietro il piede destro a 45°.
               Teoricamente tutti i fucili del reparto dovevano essere in grado di fare fuoco
               contro il nemico. Avveniva così che, a causa delle dotazioni personali forma-
               te da uno zaino, la borraccia e attrezzi di scavo, ognuno doveva a fatica tro-
               vare lo spazio per riuscire a puntare l’arma. Quando i soldati erano pronti al
               fuoco, il primo rango metteva a terra il ginocchio destro, mentre il secondo
               sposta le spalle verso destra. Il fuoco di file si eseguirà dalla prima e seconda




               15  I regolamenti tattici erano rimasti identici a quello francese, e nel 1833 in Piemonte e nel
                  1846 a Napoli sostanzialmente redatti degli adattamenti ai rispettivi eserciti. Fatto questo
                  che venne notato già nel 1835 dal generale Oudinot nel suo lavoro di analisi sugli eserciti
                  italiani della prima metà del XIX secolo. Per l’esercito del Regno delle Due Sicilie nello
                  specifico cfr. Oudinot, De l’Italie e de ses Forces Militaires, Paris 1835, p. 27.
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