Page 446 - Atti 2014 - La neutralità 1914-1915. la situazione diplomatica socio-politica economica e militare italiana
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446        la neutralità 1914 - 1915. la situazione diplomatica socio-politica economica e militare italiana



                                                  si sorvola sulla vittoria, poiché si ritiene
                                                  che quella guerra vittoriosa portasse al
                                                  Fascismo.
                                                     Dal punto di vista storico, la Grande
                                                  Guerra è stata indubbiamente il «suici-
                                                  dio  dell’Europa  civile».  Probabilmen-
                                                  te però alcuni degli storici e molti dei
                                                  giornalisti e pubblicisti che usano larga-
                                                  mente questa espressione ignorano che
                                                  il primo ad usarla fu il Papa Benedetto
                                                                       26
                                                  XV fin dal 4 marzo 1916  (del Pontefice
                                                  al massimo si ricorda l’altra definizione
                                                  di quella guerra come «inutile strage»).
                                                  Ciò non autorizza però chi scrive o co-
                                                  munque commemora oggi ad assumere
                                                  i facili panni del giustiziere col senno
                                                  di poi (col benefit of insight direbbero
                                                  gli anglo-maniaci per i quali una scioc-
                                                  chezza scritta in inglese vale più di un
                                                  saggio intelligente pubblicato in italia-
              Re Vittorio Emanuele III            no),  rendendosi  incapace  di  compren-
                                                  dere lo spirito dell’epoca. Ad esempio
             nel 2014 si è tenuta al Vittoriano una mostra dove tutto era cupo, opprimente,
             triste. Certo la guerra di trincea fu particolarmente terribile, ma ciò non autorizza
             a dimenticare eroismi ed entusiasmi patriottici, che certo non mancarono e furono
             tanto più lodevoli proprio per il carattere brutale assunto dal conflitto.


















             26  Lettera Al tremendo conflitto al Cardinale Basilio Pompili, 4-3-16, in Insegnamenti pontifici, a
                 cura dei Monaci di Solesmes, vol. V, La pace internazionale, parte prima, La guerra moderna,
                 Edizioni Paoline, Roma 1958 pp. 124-25. L’espressione fu poi ripresa, in forma leggermente
                 diversa, nell’Esortazione apostolica Dès le début del 1°-8-17, quella appunto della frase sulla
                 «lotta tremenda, la quale, ogni giorno più, apparisce inutile strage» (ibi, pp. 132 e 134).
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