Page 441 - Atti 2014 - La neutralità 1914-1915. la situazione diplomatica socio-politica economica e militare italiana
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Atti del Congresso internAzionAle 441
ra presso la Santa Sede, il Segretario
di Stato Cardinale Rafael Merry del
Val gli riferì che anche il Papa San
Pio X «approva[va] l’azione vigorosa
dell’Austria contro la Serbia», salvo
precisare in seguito di non aver voluto
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intendere con ciò il ricorso alle armi .
Quanto all’atteggiamento delle
popolazioni, molti autori, ad esempio
Ferguson, tendono oggi a contestare
l’idea che esse fossero in maggioranza
favorevoli alla guerra ed anche durante
il convegno si è rilevato come in Italia
gli interventisti fossero molto attivi ma
pur sempre una minoranza. Il concetto
di opinione pubblica è uno dei più dif-
ficili da precisare e non coincide certo
con la totalità della popolazione. Pare
comunque difficile dissentire da questa Generale Alberto Pollio,
affermazione: Capo di S. M. del Regio Esercito
L’ultimo punto conduce a un aspet-
to più vasto: la facilità con cui l’opposizione all’entrata in guerra si dissolse in
tutta Europa. I governi riuscirono a distruggere la pace soltanto per la debolezza
delle forze politiche contrarie alla guerra e poiché la maggior parte della popola-
zione fu consenziente 14
Il caso peculiare dell’Italia
Come però già rilevato, la domanda sulla decisione più o meno conscia di
partecipare ad un conflitto generale non riguarda l’Italia, «entrata in guerra al
termine di una meditata deliberazione e, praticamente sulla base delle condizioni
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poste da essa» . L’Italia ebbe quasi dieci mesi, non pochi giorni, per decidere se
prendere le armi. Inoltre, mentre gli altri Stati non avevano dubbi sulla parte con
13 Al riguardo cfr. G. Sale S. I, La Santa Sede e l’inizio della prima guerra mondiale, in La Civiltà
Cattolica, 18-10-2014, pp. 110-122. J. Zedler, Bayern un der Vatikan. Eine Politische Biogra-
phie des Letzen Bayerischen Gesandten am Heiligen Stuhl Otto von Ritter (1909-1934), Ferdi-
nand Schöning, Paderborn 2013, pp. 348 ss.
14 Stevenson, op. cit., vol. I, p. 86.
15 R. Albrecht-Carrié, Italy at the Paris Peace Conference, Archon Books, New York 1938, pp.
199-200.

