Page 97 - Atti 2014 - La neutralità 1914-1915. la situazione diplomatica socio-politica economica e militare italiana

II SeSSIone - l’ItalIa SocIo polItIca 97

programma è stata scelta la lingua che fece della contaminazione culturale e della
speranza di pace il suo fondamento, l’Esperanto: “Mondmilito” significa “Guerra
mondiale” proprio in Esperanto. Con cadenza settimanale, in tre minuti, saranno
letti degli estratti dli articoli di alcuni tra i principali giornali europei; articoli
pubblicati esattamente 100 anni prima della messa in onda di ciascun episodio di
“Mondmilito”. La scelta degli articoli è fatta in base ai temi principali affrontati
dalla stampa nella settimana in esame; uno stesso argomento di attualità, legato
al periodo bellico sarà riportato nelle parole di giornali pubblicati nei diversi pa-
esi. L’intento è quello semplice, ma ambizioso, di proporre uno sguardo generale
sull’opinione pubblica di quel periodo scavalcando le trincee e rendendo in modo
diretto e suggestivo lo spirito del tempo nei paesi diversi. La guerra è stata lunga e
logorante, e non tutte le settimane sono state ricche di avvenimenti di portata stori-
ca rilevante. Proprio queste lunghe fasi “stagnanti” del conflitto ci permetteranno
di entrare nelle società di allora per poter valutare, affrontando gli stessi temi di
fondo, le analogie e le diversità potendo, non da ultimo, intravedere le premesse
di quanto sarebbe avvenuto negli anni e nei decenni successivi.
Rai Cultura ha inoltre acquisito serie internazionali, come “I diari della grande
guerra” una coproduzione mondiale in occasione del centenario del primo conflit-
to. La storia di uomini e donne che hanno vissuto sulla propria pelle quei tragici
eventi. Quattordici vite travolte dall’immane catastrofe ricostruite attraverso diari
e lettere. Quattordici protagonisti scelti da un team internazionale di autori e ricer-
catori in quattro anni di lavoro. Quattordici esistenze per raccontare un’ecatombe.
Accanto alle coproduzioni internazionali sono stati realizzati prodotti di eccel-
lenza, come le ricostruzioni filmate in 3D per la presentazione dell’intera campa-
gna commemorativa ed il film-documentario “Cesare Battisti. L’ultima fotogra-
fia” prodotto da Rai Storia in collaborazione con la Fondazione Museo Storico del
Trentino. Il documentario è stato presentato all’Auditorium di Roma alla presenza
del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Cesare Battisti. Un uomo e
un simbolo: il martire per l’Italia, il traditore per l’Austria. Un simbolo in vita e
soprattutto dopo la sua morte. Su Battisti si è discusso e si continua a discutere,
perché i simboli uniscono e dividono. E sono duri a morire. Per questo, a distanza
di un secolo, con un’Europa ancora in costruzione, è importante riscoprire - tutti
insieme - la figura di Cesare Battisti. Un uomo che sognava l’Europa dei popoli
ed è stato travolto dall’immane catastrofe. Un uomo che sognava la fratellanza
come forma di convivenza, ma quando nel 1914 gli stati scelgono di risolvere con
le armi i conflitti nazionali, trascinato dagli eventi, anche lui va alla guerra. Come
milioni di altri uomini, ma la storia di Cesare Battisti, come noto, va ben oltre la
sua persona.
Come si può comprendere da questa breve galleria di prodotti realizzati e tra-
smessi dalla Direzione di Rai Cultura per commemorare il centenario del primo
conflitto mondiale, l’impegno che la Rai ha profuso e continuerà a dispiegare nei