Page 132 - Il 1917 l'anno della svolta - Atti 25-26 ottobre 2017
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132 il 1917. l’anno della svolta
d’artiglieria. Ciò sorprese gli Italiani che si aspettavano, secondo la consueta
tecnica, giorni di approntamento e non, dopo poche ore di fuoco, lo scatto quasi
immediato delle fanterie.
L’entità della sconfitta e del terreno perduto in modo così rapido portò al tra-
a
collo morale di molti reparti della 2 Armata italiana, che persero nel corso della
ritirata la propria coesione organica. Non va però dimenticato che la battaglia
iniziata a Caporetto si concluderà sulla linea Monte Grappa - Piave segnando la
vittoria difensiva italiana.
Svolgimento della battaglia
Alla fine del mattino del 24 ottobre iniziò la fase del bombardamento; formi-
dabile, e in gran parte con proiettili a gas tossici. In breve tutto, nelle prime linee
italiane, fu sconvolto, e ogni comunicazione con i comandi interrotta. Mentre
nelle trincee di prima linea non rimanevano che rare catene di uomini, annichiliti
dall’intensità del bombardamento e dall’azione dei gas, dietro incominciavano
ben presto a diffondersi il disordine e lo sgomento. Le nostre artiglierie, intanto,
sia per la fitta nebbia, sia, in qualche tratto, per erronea interpretazione di ordini,
non opponevano al fuoco nemico che una reazione fiacca e incerta. Verso le otto,
a
mentre mine esplodevano sul monte Rosso e sul Mrzli, la 14 Armata lanciava
le sue colonne all’attacco contro le posizioni del IV e del XXVII Corpo; con più
deciso impeto nella conca di Plezzo e nel settore della testa di ponte di Tolmino.
Benché in molti punti le truppe italiane opponessero una strenua resistenza, in
breve le linee nella conca di Plezzo e nel tratto Sleme-Mrzli e nel settore di si-
nistra del XXVII Corpo d’armata furono sommerse, e prima di mezzogiorno le
a
truppe del settore di Plezzo erano in ritirata sulla stretta di Saga: la 12 Divisione
germanica, sfondate le difese nel tratto Gabrie-Selisce, avanzava rapidamente
lungo le due rive del fiume; l’Alpenkorps (del gruppo von Stein), travolte le
a
truppe della 19 Divisione, si affermava sui constoni di Costa Raunza e di Costa
Duole; il gruppo Scotti, impadronitosi del Krad Vhr e del costone di Cempo-
ni, attaccava il Globocak. Nel pomeriggio le sorti della battaglia precipitava-
no; mentre le riserve affluivano disordinatamente e qualche reparto si lasciava
vincere dal panico e dallo sconforto, i Tedeschi, avanzando con sicurezza quasi
temeraria per il fondo valle, poco dopo mezzogiorno raggiungevano Kamno, alle
14 Idersko, alle 15 Caporetto.
Il primo atto del dramma era compiuto. Invano le truppe della Bainsizza e del
Carso si opponevano ai reiterati attacchi nemici e li respingevano; invano nella
giornata del 25 alcuni reparti mantenutisi solidi e altri sopraggiunti precipitosa-
mente in rinforzo tentavano di arginare le masse austro-tedesche che, imbaldan-
zite dal rapido trionfo, premevano ormai alle testate di tutte le valli e dilagavano