Page 22 - Il 1918 La Vittoria e il Sacrificio - Atti 17-18 ottobre 2018
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22 il 1918. la Vittoria e il Sacrificio
e assetti sociali, sono state pronunciate parole d’ordine di rilevante impatto
psicologico costruite attorno a concetti, quali autodeterminazione dei popoli,
Stato nazionale, redistribuzione della ricchezza. La delusione per gli obiettivi
non realizzati e l’emergere di un nazionalismo sempre più duro e irrazionale
aprono in Europa un periodo lungo un ventennio di instabilità e di conflittualità
che porterà ineluttabilmente a un nuovo conflitto mondiale. Tra la prima e la
seconda guerra mondiale si sono più volte tentati accordi diplomatici - non
solo nel tentativo di sistemazione cui si era pervenuti al termine della prima,
ma anche durante lo svolgimento delle stesse operazioni militari e durante i
vent’anni di pace apparente intercorsi tra l’armistizio dell’11 novembre 1918 e le
dichiarazioni di guerra del 3 settembre 1939 - e prefigurati nuovi assetti territoriali
che hanno spostato frontiere, distrutto vecchie compagini statali, costituiti nuovi
Stati e trasformata la carta politica dell’Europa. Molte di queste creazioni sono
risultate politicamente instabili, incapaci di durare, presto superate - quando non
travolte - dalla forza degli eventi, confermando la previsione di Keynes - subito
dimessosi dalla Conferenza alla quale aveva partecipato in qualità di consulente
del Cancelliere dello Scacchiere e del ministro de tesoro per la Gran Bretagna - il
quale aveva affermato che quegli accordi fissati a Versailles avrebbero creato le
condizioni per un altro, inevitabile scontro … la guerra sui campi di battaglia è
finita ma continua su altri scenari.