Page 244 - Il 1918 La Vittoria e il Sacrificio - Atti 17-18 ottobre 2018
P. 244
244 il 1918. la Vittoria e il Sacrificio
Il Colonnello Attilio Vigerno, 1918. Re Vittorio Emanuele III
Comandante del 39° Reggimento e il generale Armando Diaz passano
Esploratori cecoslovacchi in rivista la Legione Cecoslovacca
ta tre manipoli, di 15, poi di 20, uomini ciascuno con un capo-manipolo e due
sottocapi-manipolo, tutti e tre albanesi.
Il reclutamento è volontario, aperto ai giovani tra i 17 ed i 25 anni, con ferma
di un anno. I volontari sono dapprima istruiti presso il “vessillo reclute”, poi,
dopo aver prestato giuramento sul Corano o sul Vangelo, sono assegnati alle cen-
turie musulmane o ortodosse. Una divisione, questa, in uso per le nostre truppe
coloniali, introdotta in albania soprattutto per motivi pratici, dato che gli albane-
si sono invece estremamente tolleranti in materia religiosa. L’uniforme prevista
è quella grigio-verde della nostra fanteria, con mostrine rosse e nere verticali al
colletto e con il tipico fez basso albanese di feltro bianco come copricapo. Il fez
è guarnito dalla bicipite aquila nera albanese su fondo di colore rosso. Capi e
sottocapi-manipolo sono distinti da uno o due filetti dorati posti tra il rosso ed il
nero delle mostrine. Inizialmente sono previsti ai piedi dei calzari di fabbricazio-
ne locale (“tzarakia”), ben presto sostituiti dagli scarponi regolamentari, mentre,
invece che delle giberne, i volontari fanno uso della tradizionale cartuccera al-
banese a fascia, portata alla vita. Mantellina grigio-verde e, in inverno, cappotto
dello stesso colore.

