Page 243 - Il 1918 La Vittoria e il Sacrificio - Atti 17-18 ottobre 2018
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1918. Elementi delle bande irregolari albanesi nei loro caratteristici costumi
nostro ufficiale sovrintende alla banda. I suoi componenti non hanno divisa, in-
dossano in genere il costume locale, sono distinti da un bracciale di stoffa rosso
e nero ed al nostro ’91 aggiungono armi bianche e da fuoco di loro proprietà. Nel
luglio del ’17 le bande sono riorganizzate e dirette da un “Comando Bande” agli
ordini di un nostro maggiore e vengono suddivise in tre “Gruppi”, di due “Sotto-
Gruppi” ciascuno, ed un Sotto-Gruppo autonomo, tutti agli ordini di un ufficiale
subalterno o di un aspirante italiano.
Dopo la guerra, cui hanno partecipato attivamente, le bande sono riunite ad
argirocastro e qui rimangono fino a quando, in concomitanza con la difficile
situazione politica che di lì a poco avrebbe visto la fine della presenza italiana in
albania, sono congedate, con due mesi di paga, il 1° marzo 1920.
La formazione di reparti regolari ha luogo più tardi, in connessione con la
proclamazione, da parte italiana il 3 giugno 1917 dell’indipendenza dell’al-
bania, il cui territorio è in quel momento completamente occupato da truppe
straniere. anche se questi reparti, le Milizie Regolari albanesi, “costituiscono
al momento parte integrante delle truppe di occupazione” sono considerate, al
contempo, anche come “il nucleo di base del futuro esercito albanese”.
Tra gennaio e giugno ’17 prende vita ad argirocastro, sotto la guida di un
nostro maggiore, la prima Coorte di queste Milizie. La Coorte è su due “vessilli”
(“bajrak”, la bandiera, è una tipica formazione militare albanese), ogni “vessillo”
è su tre centurie, tutti reparti al comando di ufficiali italiani. ogni centuria con-

