Page 343 - Il 1918 La Vittoria e il Sacrificio - Atti 17-18 ottobre 2018
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V SeSSione - ProSPettiVe del 1918. Alcune StrAtegie Politico diPlomAtiche 343
Da Compiègne a Versailles:
gli USA e la sfida della pace
Prof. gianluca PAstOri 1
l 1918 è un anno di transizione sia per
I la politica statunitense sia per il ruolo di
Washington nel primo conflitto mondiale. Per
lo sforzo bellico, il contributo del Paese si
impone come fondamentale. La capacità pro-
duttiva non intaccata dagli eventi, le accre-
sciute disponibilità finanziarie e, soprattutto,
l’accesso a risorse umane fresche e in numero
ineguagliabile dagli altri belligeranti sono gli
asset che gli Stati Uniti mettono in campo e che, alla fine, fanno pendere la bi-
lancia dal lato dell’Intesa. Parallelamente, prosegue la definizione dell’ambizio-
so programma post-bellico che il Presidente Wilson ha tratteggiano nei discorsi
del 1917 e che trova il suo apice nei “Quattordici punti” (8 gennaio 1918). Non
mancano, tuttavia, gli aspetti problematici. Sul piano interno, la perdita della
maggioranza al Congresso dopo il voto di midterm (5 novembre 1918) influisce
molto sui margini di manovra del Presidente proprio nel delicato momento di
incassare i dividendi della vittoria. Sul piano internazionale, il passaggio dal
successo militare alla necessità di “vincere la pace” mette inoltre in luce i limiti e
le fragilità della politica wilsoniana, soprattutto nelle sue relazioni con l’Europa.
Rigidità negoziale, personalismo e un eccessivo accentramento sono alcuni di
questi limiti, che, tuttavia, emergeranno appieno solo con l’inizio della confe-
renza della pace.
I rapporti con l’Italia risentiranno in modo particolare di questo stato di cose.
Il contrasto sull’applicazione del Patto di Londra renderà Roma – agli occhi di
Washington – una sorta di campione di quella “vecchia diplomazia” che il pro-
gramma wilsoniano si proponeva di superare. Una diversa visione della sicurez-
za, diversi stili e modalità diplomatiche avrebbero rafforzato questa convinzione
nonostante la fiducia che Wilson avrebbe a lungo conservato sulla sostanziale
1 professore associato di Storia delle relazioni politiche fra il Nord america e l’Europa, Facoltà
di Scienze politiche e Sociali, Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano. Nella sede di
Milano dello stesso ateneo insegna anche International History: The Wider Medirerranean
Region e in quella di Brescia Storia delle relazioni e delle istituzioni internazionali.

