Page 30 - Breve storia dell'organizzazione dei Servizi d'Informazione della Regia Marina e Regia Aeronautica. 1919-1945
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Breve storia dell’organizzazione dei Servizi d’Informazione della R. Marina  e R. Aeronautica


            stri addetti militari [erano inclusi gli addetti navali] potranno sempre adem-
            piere sufficientemente bene al loro mandato, senza bisogno di ricercare ed
            ottenere pericolose sottrazioni di documenti e confidenze compromettenti;
            come pure era possibile che gli ufficiali mandati in ricognizione all’estero
            potessero svolgere al meglio il loro incarico raccogliendo dati  sufficienti
            con ricognizioni ove fosse stato possibile, senza tentare di entrare dove era
            vietato l’ingresso dal governo francese per ragioni di segretezza.
               Il Ministro della Guerra Ricotti inviò ai Capi di Stato Maggiore della Ma-
            rina e dell’Esercito un’istruzione riservata sulla severità di tale disposizio-
            ne francese, richiamando una vigile attenzione delle Autorità militari sulle
            possibili conseguenze gravi per le persone segnatamente per gli ufficiali, ai
            quali venisse affidato il difficile compito di raccogliere dati e informazioni
            non meno che sui seri imbarazzi che ne potrebbero conseguire per il Regio
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            Governo…  Se l’Esercito in quel periodo contingente frenò l’attività dei
            propri Addetti, almeno superficialmente e soprattutto per quel che riguarda-
            va le ricognizioni informative sui confini, non altrettanto sembra aver fatto
            la Marina che invece iniziò ad utilizzare gli Addetti navali come diretti agen-
            ti informatori.
               Ecco dunque che gli Addetti, così come peraltro era stato indicato nel
            promemoria del 1881, circolato ben prima  della legge sul controspionag-
            gio francese, dovevano avere occhi e orecchie per notizie a) da fonti quali
            giornali, anche specializzati, oppure con la loro presenza a piccole o grandi
            manovre in terra e per mare, alle quali fossero stati invitati; b) da colloqui
            con rappresentanti militari del paese di accreditamento e con colleghi di altri
            paesi amici e alleati, da notizie intese durante la routine della quotidiana vita
            diplomatica.
               Fin dagli inizi del Regno l’attività degli Addetti militari, istituiti con un
            Regio Decreto n. 6090 del 19 novembre 1870 (che fu applicato anche agli
            Addetti navali) non era stata facile sia per le richieste da evadere presentate
            dai rispettivi Comandi sia perché dipendevano in sede anche dal Capo Mis-
            sione, che invece riteneva di essere il primo e diretto superiore dell’Addetto
            militare. Le istruzioni furono date e modificate varie volte nel tempo (genna-
            io, febbraio, aprile 1886, febbraio 1887; settembre e dicembre, 1889; luglio
            1892; luglio 1893), ma sostanzialmente le richieste in campo informativo



            27   AUSSME, G24, b. 60.

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