Page 16 - Carte Segrete dell'Intelligence Italiana il S.I.M. in archivi stranieri
P. 16
13
13 Cfr. AUSSME, lonnello dell’Arma Ettore Fagà,esperto di intelligence nei Balcani, era l’Ispet-
Dia rio Storico II
Guerra Mondiale R tore dei Centri di controspionaggio; capo della Segreteria della Sezione era il
1399. capitano dell’Arma Adamo Markert, non nuovo a attività informative. 14
14 Archivio Storico
del Museo dell’Ar- Non vi sono notizie certe sulla sede della Centrale C.S. di Roma: nel giugno
ma dei Carabinieri, 1941, secondo alcuni documenti , era in Via Francesco Crispi n. 10 al IV piano,
15
Missione nella SA-
AR. L’allora tenen- quando la dirigeva il tenente colonnello Vincenzo Toschi; è citata anche una
te Markert era ad-
detto al Comando seconda sede, in Via Gaeta 8, dove si ha testimonianza vi fossero gli uffici di
del Contingente dei Manfredi Talamo (v. infra).
Carabinieri invia-
to nella SAAR a ga- Il carteggio della Sezione non fu totalmente distrutto e a chi aveva lasciato
ranzia del plebisci-
to che vi si doveva per ultimo i locali, il capitano Ardia, segretario di Revetria (v. sotto), risulta-
tenere nel 1935: co- va che molti documenti erano rimasti sparsi nelle varie stanze. Si ritiene che
noscendo perfetta-
mente la lingua te- furono proprio quei documenti a mettere i tedeschi nelle condizioni d’indivi-
desca, insieme ad
un collega seppe co- duare le tracce e arrestare il colonnello Talamo il 6 ottobre 1943 con il concorso
gliere: le operazioni di qualche sicura delazione. Una parte dell’archivio, quella riguardante gli
16
di riarmo della Ger-
mania nonostante agenti tedeschi operanti in Italia o quelli italiani che agivano contro i tedeschi,
i limiti imposti dal
Trattato di Versail- quindi particolarmente pericolosa, fu distrutta nell’abitazione privata di uno
les; l’impatto del- dei suoi componenti, il capitano Pietro Verri, in Via Montevideo n. 5 (v. sotto).
la propaganda filo-
nazista nei territori Il Centro C.S. di Roma ha una storia particolare: aveva sede in Via del Tritone
sottoposti a consul-
tazione; la debolez- n. 87: la dirigeva l’allora maggiore Talamo che aveva costituito la Squadra spe-
za francese in quel ciale ‘P’. Tutto il carteggio, secondo testimonianze, fu distrutto in Via Monte-
bacino carbonife-
ro così importante video: ciò che viene riportato nella seconda parte di questo studio, nel capitolo
per la Francia. Svol-
se un ottimo lavo- dedicato proprio alla ‘Squadra P’, è il frutto di ricostruzioni e testimonianze di
ro informativo, per chi aveva partecipato o “conosceva bene” quella compagine di professionisti.
il quale ottenne un
encomio solenne e La Quarta Sezione era comandata dal tenente colonnello Mario Della Mar-
continuò a presta-
re la sua opera nel tina e aveva sede a Palazzo Puccinelli: occupandosi di amministrazione del
S.I.M.
15 AUSSME, Fondo personale e gestione dei fondi, aveva un archivio ritenuto di minore importan-
S.I.M., 1^ Divisio- za, dal quale, molto probabilmente, provengono la maggior parte della carte
ne.
16 Furono fatti alcuni custodite nel Fondo S.I.M. custodito nell’Archivio Storico S.M.E.
nomi, ma non vi fu La Quinta Sezione, crittografica, era retta dal colonnello Giuseppe Cosma-
alcuna certezza. 17
17 In altri documenti cini con sede in Via Poli 48, al 4° e 5° piano. Anche questo archivio fu in parte
è indicato con il no- distrutto.
me di Mario.
Vi erano in Roma altre sedi, sotto copertura, come quella in Via del Gambero
37, nell’ufficio (fittizio) della ditta di rappresentanza di profumeria ‘Archifar’,
dove lavorava il capitano dei Carabinieri Angelo Colombini, meglio noto come
dottor Marini. Dopo l’8 settembre di questa organizzazione erano rimasti a
Roma tre elementi, più lo stesso Colombini, che passarono al S.I.D. della R.S.I.:
dell’archivio di questa sede non si avevano notizie.
All’atto dell’armistizio i Centri all’estero erano i seguenti: Lisbona, Lugano,
Berna, Barcellona; quelli nelle zone occupate, a Lubiana, Spalato, Atene, Ajac-
cio, Nizza, Marsiglia con Sottocentro a Mentone.
I Centri C.S. “protocollavano” le loro lettere, che non erano mai firmate, con
una numerazione araba progressiva preceduta dal numero identificativo del
16 Carte segrete dell’IntellIgenCe ItalIana