Page 162 - Carte Segrete dell'Intelligence Italiana il S.I.M. in archivi stranieri
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vava in servizio al mo-
mento dell’armistizio.
Rimase in quella città
in attesa di istruzioni
e gli venne dato l’ordi-
ne dal Ministero della
Difesa Nazionale di
continuare nel suo im-
pegno al Servizio In-
formazioni Difesa del-
la Repubblica Sociale
(S.I.D.).
Nel dicembre 1943
fu trasferito a Bologna,
sempre per la R.S.I.,
inquadrato obbligato-
riamente nella Guar-
dia Nazionale Repub-
blicana (G.N.R.), dove
riuscì a farsi collocare
in congedo per ‘inido-
neità fisica’. Datosi alla
macchia, collaborò con
Il maggiore
Biagio la Resistenza e appe-
Argenziano. na Bologna fu liberata
si presentò al Centro
Raccolta Carabinieri. Reintegrato in servizio, riprese la sua carriera di ‘terri-
toriale’. Nel luglio 1947 fu posto al Comando del Gruppo CC di Ravenna e
in seguito di quello di Milano. Passò indenne il giudizio della ‘discriminazio-
ne’, cioè dell’indagine sul suo comportamento dopo l’8 settembre 1943 perché,
come molti altri nelle sue condizioni, era riuscito ad aiutare la Resistenza pur
in terreno ostile, contribuendo alla liberazione completa del territorio italiano.
Raoul Brunero
Nel 1918, da aspirante ufficiale di complemento, il “ragazzo del ‘99” rag-
giunse il territorio dichiarato in stato di guerra per essere integrato nel X Re-
parto d’Assalto: proveniva dai ranghi dei Granatieri, passato successivamente
in quelli dell’Arma. Nel 1919 era in Libia con la 1^ Divisione d’Assalto, sbar-
cando a Tripoli dove restò soli due mesi.
Dopo un decennio in Italia, tornò in Libia nel 1928, andando a comandare
la Tenenza di Darha a Tripoli, e lì rimase fino al luglio 1934. Passò alla Legione
Allievi CC nel 1935 e fu quindi assegnato alla Legione di Trieste. Nel periodo
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