Page 191 - Carte Segrete dell'Intelligence Italiana il S.I.M. in archivi stranieri
P. 191
L’I.R.I.D. passò subito alla dipendenza del Capo di Stato Maggiore dell’Eser-
cito; non facendo parte del S.I.M., era probabilmente entrata in contrasto di
competenze con la sua Sezione Intercettazione, anche se vi erano scambi di
notizie e di personale.
L’obiettivo principale dell’I.R.I.D. era di formare unità di crittografia e in-
tercettazione in ogni reparto combattente dell’Esercito. Probabilmente dovuta
al fatto che la situazione bellica era già compromessa, l’I.R.I.D. non ebbe un’or-
ganizzazione stabile: la 4^ Armata in Francia ebbe una Sezione intercettazione
con cinque apparecchi e due crittografi; la 2^ in Jugoslavia ebbe venti appa-
recchi e sette esperti; la 11^ in Grecia (Rodi inclusa), poté disporre di ventuno
radio e quattro elementi. Così fu, con entità variabili di personale e apparecchi,
per tutte le Armate, a seconda del territorio in cui operavano.
A Roma le Sezioni avevano avuto diverse ubicazioni: nel 1918/19, la Sezio-
ne Crittografica del Servizio Informazioni era in Via Nazionale, nel Palazzo
delle Esposizioni, all’ultimo piano. Nel 1939/1943 la Crittografica S.I.M. era a
Roma, in Via Poli 48, al terzo e quarto piano, mentre l’addestramento veniva
svolto nel Palazzo dello Stato Maggiore dell’Esercito, in Via XX Settembre; nel
1943, una Sottosezione si trovava, ‘coperta’, nella sede principale della Watson-
Italiana, in Via Veneto n.1. In Spagna, dal 1939 al 1941, la sede della Sezione in-
tercettazione della Missione Militare Italiana era collocata all’interno dell’Am-
basciata d’Italia al centro di Madrid.
Dopo l’8 settembre 1943 l’I.R.I.D. fu sciolta. L’esperienza crittografica fu
continuata invece in larga scala nel Servizio Informazioni Difesa (S.I.D.) della
R.S.I., lasciando come risultati numerosi rapporti su Francia, Svizzera, Porto-
gallo, Stati Uniti e Vaticano perché molto del personale della Sezione Crittogra-
fica del S.I.M., per scelta o per obbligo, si era visto costretto a servire la R.S.I.
Il S.I.D., del resto, si formò sulla falsariga del S.I.M., aprendo quasi sempre i
Centri C.S. esattamente dove li aveva il Servizio precedente.
La Sezione Crittografica del S.I.M. ebbe contatti con Sezioni analoghe di Ser-
vizi stranieri. Vi fu una stretta collaborazione prima della guerra, ad esempio,
con quelli ungheresi, che aiutarono gli italiani a decrittare il traffico militare
russo.
Durante la guerra civile in Spagna e negli anni seguenti, fu stabilito un buon
contatto con il Servizio Intercettazioni spagnolo, che continuò anche dopo la
fine della guerra civile.
Dopo l’inizio del conflitto mondiale, ovviamente vi fu un contatto con
l’omologo tedesco ma la collaborazione non si rivelò fruttifera a causa di re-
ciproche gelosie e corrisposta sfiducia. Nonostante vi fosse un rappresentante
italiano presso i tedeschi, erano poche le notizie che pervenivano rispetto a
quelle attese. Spesso vi era duplicazione di lavoro per una ostilità latente. Le
visite tra Roma e Berlino erano frequenti; veniva professata grande cordialità
e collaborazione ma la realtà era diversa e gli scambi informativi di una certa
Il s.I.M. In ItalIa 191