Page 284 - Carte Segrete dell'Intelligence Italiana il S.I.M. in archivi stranieri
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Nella pagina a   e del S.I.S., ma in questo caso nei documenti inglesi vi sono dettagli minuti
                           fianco:  dell’attività quotidiana del sistema informativo italiano. Ciò grazie alla dili-
                 una delle cartelle
                       contenenti   genza dell’ufficiale inglese preposto sull’isola che riferiva, quasi quotidiana-
                       interessanti   mente, tutto quello di cui veniva a conoscenza al War Office e delle istruzioni
                     documenti su   che il governo fascista dava al suo rappresentante a Malta, conosciute dagli
                           Malta.
                                   inglesi e registrate nei vari rapporti.
                                      Gli atti più dettagliati vanno dagli inizi del 1935 fino al 1940; pochi sono
                                   quelli successivi, fino al 1943. Moltissimi altri sono in posizioni archivistiche
                 122   Non è possibile in   diverse da quelle qui segnalate. 122
                   questa opera sinte-
                   tizzare la comples-  Nell’estate 1935, la politica internazionale era certa che la Società delle Na-
                   sa  organizzazio-  zioni avrebbe rafforzato le sanzioni contro l’Italia per la guerra in Abissinia. La
                   ne  dell’intelligen-
                   ce inglese in Malta   situazione era tesa, soprattutto nel Mediterraneo: vi erano anche movimenti
                   dalla  prima  guer-
                   ra mondiale alla fi-  militari di una certa importanza, come sempre accade quando nell’area ci sono
                   ne  della  seconda.   turbolenze politiche. La Mediterranean Fleet era stata rinforzata con unità della
                   Per chi volesse stu-
                   diare  l’argomento   Home Fleet; la guarnigione militare dell’isola di Malta era stata incrementata
                   su documenti bri-
                   tannici si indicano   con nuove unità e ulteriori opere di difesa, soprattutto contro la possibile atti-
                   quelli  raccolti  in   vità di sommergibili nemici.
                   NAUK,  KV4/432
                   e KV3/346.         Tutta la popolazione era preoccupata per lo stato di agitazione delle autorità
                                   locali che, temendo tra l’altro un attacco con agenti chimici (gas) sull’Isola, im-
                                   ponevano esercitazioni e sollecitavano in modo martellante ad avere sempre
                                   a portata di mano l’apposita maschera. La paura degli agenti chimici letali era
                                   divenuta, a ragione, molto forte.
                                      A sua volta anche la propaganda italiana sull’isola, in funzione anti-britan-
                                   nica, era molto attiva e i Servizi d’intelligence inglesi erano sicuri  che tra le
                                   classi agiate, medie e alto borghesi, vi fossero tra le duemila e le tremila perso-
                                                                  123
                 123   NAUK, KV 3/352,   ne di orientamento pro-italiano  Questi sentimenti sarebbero stati in partico-
                   Rapporto  del  pe-
                   riodo 20 luglio/30   lare diffusi tra coloro che avevano affari legati alle attività portuali e che erano
                   dicembre 1935.  già anti-britannici: problema che preoccupava molto il Governo di Malta.
                                      Tuttavia, a mano a mano che le sanzioni avevano effetto sull’economia ita-
                                   liana e si manifestava la conseguente impotenza del governo di Roma a fron-
                                   teggiare la situazione, parimenti si andava indebolendo anche l’opinione che
                                   i maltesi avevano dell’Italia, tanto che una dimostrazione anti-italiana, dopo
                                   lunghissimo tempo, era stata organizzata per la fine del luglio 1935. Le stesse
                                   attività culturali del Consolato italiano sembravano diminuite; il S.I.S. britan-
                                   nico pensava che non vi fosse un serio rischio di sabotaggi italiani contro le in-
                                   stallazioni inglesi sull’Isola. Per adottare le opportune contromisure, gli inglesi
                                   ‘leggevano’, come per Tangeri e Gibilterra, i rapporti consolari. Per incremen-
                                   tare l’ascolto delle trasmissioni radiofoniche, contrastare quelle italiane di pro-
                                   paganda fascista, e quindi di migliorare l’opinione degli isolani verso Londra,
                                   le Autorità maltesi decisero allora di trasmettere notizie dal Commonwealth,
                                   non solo in inglese ma anche in maltese: questa decisione ebbe un effetto po-
                                   sitivo su tutta la popolazione e riuscì a bilanciare, anche se relativamente, la






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