Page 174 - L'Italia in Guerra. Il primo anno 1940 - Cinquant'anni dopo l'entrata dell'Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi
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Merita sottolineare a questo punto come non vi fosse da parte tedesca un'esatta
              percezione.del carattere dilatorio delle risposte spagnole alla richiesta di stabilire la
              data dell'intervento (33).  Ciò portò a una duplice conseguenza:  da una parte alla
              prosecUzione dei preparativi.per l'Operazione Felix,  che,  come sappiamo,  furono
              sospesi solo il lO dicembre; dall'altro alla convinzione dei dirigenti tedeschi che non
              fosse del tutto tramontata la possibilità di un intervento spagnolo. Convinzione che
              rimase sostanzialmente inalterata anche dopo le inequivocabili dichiarazioni del 7
              dicembre di Franco all'ammiraglio Canaris, secondo le quali la Spagna sarebbe in-
              tervenuta in guerra solo quando le  Potenze  dell~se avessero conquistato Suez.
                 · Viene spontaneo domandarsi a questo punto quale sia stata l'incidenza del mu-
              tato atteggiamento spagnolo sui cambiamenti che si verificarono nei piani tedeschi
              a partire dalla seconda settimana del dicembre  1940.
                  La conclusione alla quale si deve  arrivare è che le incertezze circa l'effettiva
              volontà spagnola di intervenire nel conflitto furono  sicuramente un elemento im-
              portante della decisione,  assunta da Hitler il  12  dicembre,  di sospendere il  Piano
              Felix e forse. anche della decisione di dare l'avvio ai preparativi per l'attacco all'U-
              nione  Sovietica.  Ma non può considerarsi l'elemento determinante.  I.:abbandono
              del Piano Felix, inteso come operazione destinata a colpire la Gran Bretagna in uno
              dei suoi nodi vitali, fu dovuto soprattutto alle sconfitte' italiane che avevano trasfor-
              mato il teatro di guerra mediterraneo da una zona in cui si sarebbe dovuta effettuare
             · un'oftensiva decisiva per le sorti del conflitto in una zona in cui l'intervento tedesco
              serviva ormai soltanto per puntellare un alleato che minacciava di crollare  (34).
                  C'è però un· aspetto che appare della maggiore importanza ai fini di un'esatta
              valutazione della mancata collaborazione spagnola.  Ed è che i tedeschi,  se  per le
              ragioni che abbiamo ora esaminato, avevano rinunciato fin dallO dicembre a prepa-
              rare un'offensiva su vasta scala nel Mediterraneo, non avevano affatto abbandonato
              la speranza di potersi servire della Spagna per una attuazione del Piano Felix in ver-
              sione, per cosi dire,  ridotta: cioè in quella sua parte che,  prevedendo la conquista
              di Gibilterra, avrebbe permesso di alleviare la situazione dell'Italia in Grecia e in
              Cirenaièa. E fu soio il 3 febbraio, nel momento in cui risultò definitivamente chiaro
             . a Berlino che la Spagna non sarebbe intervenuta nel conflitto, che il Piano Felix,
              m questa sua versione difensiva,  fu definitivamente abbandonato.
             ·   ·  Nori si può fare a meno di notare che mentre Hitler, pur di ottenere la collabo-
              razione della Spagna, era disposto a recedere da alc~ne sue posizioni, sia pure solo



              (.33)  A Berlino si continuava ad attribuire l'atteggiamento negativo di Madrid al desiderio di assicu-
                  rarsi gli aiuti economici prima dell'inizio delle ostilità. A Hitler non sfuggiva, però, anche il peso
                  esercitato dalle sconfitte subite dall'Italia in Grecia e in Africa e dalla speranza di ottenere dai
                  Paesi anglosassoni quegli aiuti economici che erano necessari alla Spagna per superare la grave
                  crisi alimentare in cui si dibatteva (Hitler-a Mussolini, lettera del 31 dicembre 1940, in DGFP,
                  Serie D, vol. Xl, d. 586 e in DDI, Serie IX, vol. VI, d. 385), ma commise l'errore di non consi-
                  derue il ruolo decisi~ giocato dal mancato sbarco in Gran Bretagna e dal conseguente prolun-
                  garsi del conflitto.            ·         ·          '
              (34)  In qqalche misura sulle decisiOni tedesche pesò anche l'allontanamento di Lavai dal governo, che
                  non lasciava presagire niente di buono circa l'effettiva volontà di coUaborazione da parte del go-
                  vemo di Vichy (cfr.  H. Feis, The Spanish Story.  Franco anJ the Nations at ~'i New York,  1966,
                  p.  121.   .

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