Page 172 - L'Italia in Guerra. Il primo anno 1940 - Cinquant'anni dopo l'entrata dell'Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi
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C'era però un punto di importanza fondamentale che rispecchiava il modo tipi-
co in cui Franco si muoveva in circostanze del genere (il ricordo corre al trattato
italo-spagnolo dell'ottobre 1936): l'impegno di intervenire nel conflitto era preso,
ma la sua attuazione era condizionata ad ulteriori negoziati, cosicché restavano im-
precisate sia la data, sia le circostanze dell'intervento. Insomma, con molta abilità
Franco aveva fatto nascere un equivoco per il quale i tedeschi ritenevano di aver
ormai acquistato la collaborazione della Spagna, mentre gli spagnoli si erano in real-
tà assicurati una libertà di manovra che, sia pure tra molti pericoli, avrebbe anche
potuto consentire loro di restare fuori dal conflitto.
Un problema di importanza centrale per gli storici è quello di stabilire se ricor-
rendo a questa formula Franco avesse voluto premeditatamente, e soprattutto defi-
nitivamente, sottrarsi agli appena sottoscritti impegni. In altri termini il problema
è di individuare il momento e le circostanze in cui si cristallizzò a Madrid la decisio-
ne di rinviare l'intervento a tempo indeterminato o quanto meno a quando il con-
flitto avesse assunto una fisionomia più chiara.
Per dare·una risposta esauriente a questo interrogativo occorrerebbe esaminare
la documentazione spagnola in modo. più sistematico di quanto non sia stato fatto
finora. Tuttavia un documento conservato nell'archivio dell'ammiraglio Carrero
Bianco consente, se non proprio di indicare una data precisa, di collocare questa de-
cisione nella seconda settimana di novembre: vale a dire nello stesso momento in
cui Hider, sicuro ormai di poter cc;mtare sulla collaborazione spagnola, emanò le di-
rettive per l'attuazione del Piano Felix (25) e convocò a Berlino Serrano Suiier allo
scopo di concordare la data dell'intervento spagnolo (26).
Questo documento risulta prezioso per chiarire anche un altro elemento sul
quale la storiografia si è spesso interrogata e cioè il ruolo awto dai militari nella
decisione di tenere la Spagna fuori dal conflitto. Esso consente infatti di affermare
che la posizione dei militari, in particolare l'analisi del Ministro della Marina, am-
miraglio Moreno, secondo la quale la disastrosa situazione economka e militare im-
pediva alla Spagna di entrare in guerra prima della conquista di Suez da parte delle
Potenze dell1lsse (27), ebbe un'influenza determinante sulla decisione del Governo
spagnolo. Ciò risulta dd resto confermato sia dal tenore delle istruzioni impartite
da Franco a Serrano Suiier in vista del suo ritorno a Berlino (28), sia dalle successi-
ve affermazioni dello stesso Franco all'ammiraglio Canaris il 7 dicembre (29) e a
Mussolini nell'incontro di Bordighera del 12 febbraio (30).
(2,) n testo deUa diretiva è ibiJ., d. 323.
(26) ~n Ribbentrop a Storher, telegramma dell'llncM:mbre 1940, ibiJ., d. 312.
(27) Nota informativa del ministro della Marina Salvador Moreno per Franco dell'Il novembre 1940.
n documento è stato pubblicato integralmente dal settimanale ABC, fase. 11, 1989. Secondo Ma-
reno non era possibile rinunciare ai rifornimenti provenienti dagli Stati Uniti e dalla Gran Breta-
gna. Rifornimenti che la Germania - i militari affermavano di esserne certi - non avrebbe
potuto né fornire in quantitl sufficienti né far pervenire facilmente alla Spagna perché la guerra
nel Mediterraneo l'avrebbe costretta a rinunciare al trasporto via mare per affidarlo alle precarie
condizioni delle Eenovie &ancesi e spagnole.
(28) R. Serrano Suiier, EIIIJe 1ft Pym.les e Gibrrllkl" cit., pp. 204-20,.
(29)· Sul colloquio Franco-Canaris si veda in DGFP, Serie D, vol. XI, d. 476, nota 2 e le dichiarazioni
di Franco all'incontro di Bordishera con Mussolini del12 febbraio 1941 in DDI, Serie IX, vol.
VI, d. ,68 .
. (.30) . IbiJ.
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