Page 171 - L'Italia in Guerra. Il primo anno 1940 - Cinquant'anni dopo l'entrata dell'Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi
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L'incontro del Brennero registrò anche il permanere dello scarso entusiasmo di
Mussolini per l'intervento della Spagna al quale si accompagnava peraltro - e per
motivi in gran parte analoghi - quello per la ventilata collaborazione della Francia.
Ed erano motivi facilmente intuibili: il desiderio di restare l'unico alleato della Ger-
mania nel Mediterraneo e poi il timore di vedere i tedeschi soppiantare la prevalente
influenza italiana in Spagna, cosa che avrebbe accresciuto in modo pedcoloso i loro
interessi mediterranei.
Delle intenzioni tedesche Franco venne a conoscenza nel corso dell'incontro
che ebbe con Hitler a Hendaye il 24 ottobre, incontro che segnò un altro momento
decisivo nei rapporti"tra Berlino e Madrid (22).
A Hendaye non solo Franco ebbe la conferma dallo stesso Hitler che la guerra
si sarebbe protratta ancora a lungo - fatto questo che a Madrid era ormai chiaro
ma che riconosciuto da Hitler diventava ancora più allarmante- ma quel che più'
conta si senti dire per la prima volta che gli interessi della Spagna dovevano essere
ora conciliati con quelli della Francia. Anzi, secondo quanto lasciava capire Hitler,
proponendo un accordo, che rinviava al momento della pace l'esatta definizione dei
territorj francesi da trasferire alla Spagna, andavano a questi subordinati pel'Ché la
Germania. non poteva privarsi della collaborazione francese (23).
A questo punto agli occhi di Franco si presentava una situazione in cui l'inter-
vento della Spagna appariva non soltanto estremamente rischioso ma privo di van~
taggi. Tuttavia, al punto in cui stavano le cose, una manovra di sganciamento era
praticamente impossibile.
E qui, effettivamente, l'abilità diplomatica di Franco diventò decisiva.
fl 26 Ottobre, SOttolineando il «SUO sentimento di amarezza per il rifiuto tede-
SCO di assicurare maggiori garanzie alla Spagna», il Governo di Madrid sottoscrisse
il protocollo che impegnava la Spagna ad aderire al Patto Tripartito (24) e il3 no-
vembre aderl al Patto d~ciaio.
(22) Nel frattempo Madrid aveva compiuto una mossa sul cui significato la storiosrafia non è del tutto
concorde. ll 17 ottobre la direzione del Ministero degli Esteri•fu tolta a Bei.Bbeder, noto per le
sue simpatie verso gli anglosassoni, e affidata a Serrano Suii~ Sul momento - ma è anche l'in-
terpretazione che prevale ancora osgi- (cfr. X. TuseU e G. Garda Queipo de Uano, Frrmeo 7
MIISSolini. La polilic4 eS/Ifliolll Ju""* la sepnd4 gtU!1N "'"nditz~ Ban:elona, 1985, pp.108-109 e
M. Espadas Burgos, Frrmquismo 7 politica esterior; cit., pp. 110-lll) questo fu considerato come
un ulteriore passo verso l'alleanza con l~se (telqramma Weddel del17 ottobre 1940 in Fo1ftp
Re/4tions of the United States, Washington DC, 1957 (d'ora in poi FRUS), 1940, p. 820; Mussolini
a Hider, lettera del19 ottobre 1940 in DDI, Serie IX, vol. V, d. 753, S. Hoare, In missione specitz-
k, cit., pp. 61-62) e non c'è dubbio che Franco desiderasse che cosl fosse interpretato a Berlino
e a Roma. Ma non è affatto escluso che ll-vero scopo fosse un altro: eliminare'nei tedeschi ll
sospetto che la Spaana tendesse id allentare i suoi vincoli con le Poteue dell~ .
(23) Sull'incontro di Hendaye si veda per tutti G. AncJrè, La g~~em~.in, Btlto(ltl, cit. pp. 442-44}.
(24) Circa i compensi territoriali, 1 1 accordo stabiliva che la Spaana sarebbe stata reintegnta di Gibil-
terra ma, quanto aDe altre pretese, doveva accontentarsi dell'assicurazione che «CCnformemente
a un interesse generale che si intende stabilire in Africa e che dovN essere concretato nei trattati.
di pace dopo aver vinto l'Inghilterra» avrebbe ricevuto territori in Africa cnella stessa misura in
cui la Francia potrà essere compensata assegnandole altri territori equivalenti, salve restiÙldo le
rivendicazioni della Germania e dell1talia verso la Francia». Circa sll aspetti economici, Madrid
riconosceva alla Germania prioritl commerciale in Spaana e nel suo futuro impero africano e
il diritto di sostituirsi alle imprese francesi e inglesi nello sfruttamento delle miniere spaanole
(ll testo del protocollo è in DGFP, Serie D, vol. Xl, pp. 466-46'/).
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