Page 98 - L'Italia in Guerra. Il secondo anno 1941 - Cinquant'anni dopo l'entrata dell'Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi
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Maggiore Generale che doveva  coordinare tutte le  attività militari dello
                Stato, svolgere azione di consulenza nei  confronti dell'esecutivo, provve-
                dere alla sistemazione difensiva del Paese e ai progetti relativi ad eventua-
                li azioni  di  guerra.
                     Alla vigilia della seconda guerra mondiale, il Capo di Stato Maggiore
                Generale:
                l)  corrisponde con i Capi di Stato Maggiore di Forza Armata, per il tra-
                   mite dei  rispettivi  ministeri;

                2)  deve essere informato dal Capo del Governo, della situazione politica,
                   per tutto quanto può interessare l'esercizio delle sue attribuzioni (mentre
                   i ministeri della  Guerra, della  Marina e dell'Aeronautica hanno l'ob-
                   bligo di fornire elementi per una valutazione dell'efficienza bellica del-
                   le  varie  Forze  Armate);

                3)  esercita, in guerra, le funzioni che possono essergli attribuite dal Capo
                   del  Governo;

                4)  coordina la preparazione delle  diverse Forze Armate, proponendo al
                   Capo del Governo -    previa intesa con i Capi di  Stato Maggiore -
                   i programmi delle esercitazioni combinate fra Esercito, Marina ed Ae-
                   ronautica; assiste alle esercitazioni stesse e riferisce in merito al Capo
                   del  Governo;
                5)  dispone  di un ufficio  comprendente vari ufficiali  delle  diverse Forze
                   Armate  e  diretto  da  un colonnello  di S.M ..
                     Proprio il terzo punto continuò a mantenere indeterminate le  attri-
                buzioni del Capo di Stato Maggiore Generale, legittimato nelle sue com-
                petenze di direzione operativa e nel proprio potere decisionale ancora una
                volta solo attraverso una manifestazione di volontà da parte del Capo del
                Governo, che in sostanza non gli diede mai una piena delega per la gestio-
                ne  totale  delle  operazioni  di  guerra.
                     Per quanto  riguarda  il  funzionamento,  lo  Stato Maggiore Generale
                era  articolato  in diversi  uffici:
                l)  Ufficio del generale addetto, organo di coordinamento tra i vari uffici,
                   provvedeva alla compilazione degli ordini e delle direttive emanate dal
                   Capo  di  Stato  Maggiore  Generale;
                2)  Ufficio  operazioni,  doveva  raccogliere  notizie  sulle  operazioni,  e  sul
                   personale bellico delle forze alleate, al fine di elaborare un quadro pre-
                   ciso della situazione da tenere costantemente aggiornato. Dallo studio


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