Page 132 - L'Italia in Guerra. Il quarto anno 1943 - Cinquant’anni dopo l’entrata dell’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi
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                                        DOCUMENTO


                                                         Klessheim,  9 aprile  194 3  XXI



                    INTERVENTO  SPAGNOLO:  PROSPETTIVE  OPERATIVE
                           E  POSSIBILITÀ  DI  CONCORSO  ITALIANE


                    L'intervento  della  Spagna  a  fianco  dell'Asse,  oltre ad  offrire  nuove
               basi e maggiori possibilità per la guerra al traffico in Atlantico,  darebbe
               la possibilità di capovolgere l'attuale situazione nel Mediterraneo occidentale
               e ci offrirebbe ben diverse prospettive per l'ulteriore sviluppo delle opera-
               zioni  nel  Nord Africa  francese.
                    Tale intervento prospetterebbe per l'Asse le seguenti necessità militari:

                    a)  difendere le  coste atlantiche,  comprese quelle del Portogallo (che
               occorre quindi preventivamente occupare) per evitare che il nemico apra
               nella  penisola  iberica  un  secondo  fronte  in  Europa;
                    b)  occupare  Gibilterra  per  completare  il  dominio  dello  stretto;

                    c) tenere il Marocco spagnolo per assicurare il possesso delle due spon-
               de dello  stretto, interrompere le  comunicazioni tra le  basi atlantiche e le
               forze  anglo-americane  del  Nord Africa,  e farne  infine  base  di  partenza,
               in relazione anche agli sviluppi della situazione, per operazioni contro dette
               forze.

                    Per l'occupazione del Portogallo e la difesa  delle coste atlantiche oc-
               correrebbe contare molto  sull'esercito  spagnolo  metropolitano  che  com-
               prende attualmente  18  divisioni. Sarebbe  necessario  un aiuto  dell'Asse,
               essenzialmente in grandi unità motocorazzate (quattro, cinque divisioni)
               per accelerare dapprima l'occupazione del Portogallo (forze portoghesi circa
               otto divisioni) e per servire in seguito quali riserve per la difesa costiera.
                    Per l'occupazione di  Gibilterra occorrono essenzialmente,  oltre alle
               forze  spagnole,  unità  speciali  di  artiglieria, guastatori,  paracadutisti.

                    Per le  operazioni difensive  in  Marocco  ottimi servigi  possono dare
               le sette divisioni che già vi hanno gli spagnoli, che costituiscono il meglio
               del loro esercito, ma che dovrebbero essere comunque utilmente rinforzate









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