Page 181 - L'Italia in Guerra. Il quarto anno 1943 - Cinquant’anni dopo l’entrata dell’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi
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L'S SETIEMBRE  E  LE  FORZE  ARMATE  ITALIANE                     181

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                                     COMANDO SUPREMO



               PROMEMORIA N.  2
               Segreto  - Riservato  personale           P.M.  21,  6  settembre  1943


               I.  PREMESSA.
                    Particolari condizioni di ordine generale possono imporre di depor-
               re  le  armi  indipendentemente  dai  tedeschi.
                    L'esperienza  recente  insegna  che  questi  reagiranno  violentemente.
                    Non è neppure escluso che possano commettere atti di violenza, in-
               dipendentemente dalla  dichiarazione di  armistizio,  per rovesciare il  Go-
               verno  o  altro.
                 Con il presente Promemoria si danno le norme generali da seguirsi da-
               gli scacchieri operativi nella eventualità di cui sopra (armistizio italiano).

               II.  SITUAZIONE DELLE FORZE GERMANICHE NEGLI SCACCHIERI
                  CHE  INTERESSANO  ALLA  DATA DEL  l o  SETTEMBRE.
               Erzegovina         l  divisione  (più  l  divisione  croata);
               Montenegro         l  divisione;
               Albania            3  divisioni  (a  portata  dello  scacchiere);
               Grecia             7  divisioni  (di  cui  l  corazzata);
               Creta              l  divisione  e  due  brigate;
               Rodi               l  divisione.

               III.  COMPITI  PARTICOLARI.

                    Gruppo Armate Est (VI  C.A.,  XIV  C.A.,  9a  Armata):  concentrare
               le  forze,  riducendo gradatamente la  occupazione come ritenuto possibile
               e conveniente, in modo però da garantire, nella situazione peggiore, il pos-
               sesso  dei  porti  principali  e  specialmente  Cattaro  e  Durazzo.
                    Egeo: il Comandante Superiore è libero di assumere verso i germani-
               ci l'atteggiamento che riterrà più conforme alla situazione. Ove però fos-
               sero  prevedibili  atti  di  forza  da  parte germanica,  procedere  al  disarmo
               immediato  delle  unità tedesche  nell'Arcipelago.









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