Page 445 - L'Italia in Guerra. Il quarto anno 1943 - Cinquant’anni dopo l’entrata dell’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi
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18 febbraio 1944 - La Sottocommissione Alleata al Capo di S. M . Generale
italiano.
Si comunica che la Divisione Cuneo sarà trattenuta
in Palestina ed il suo personale impiegato parte
come lavoratori e parte organizzato in compagnie
genio zappatori; ciò è in contrasto con le preceden-
ti intese intercorse in proposito tra il generale Sol-
darelli ed il generale Wilson che prevedevano
l'impiego della Divisione come G. U. combattente.
2 7 febbraio 1944 - Il Capo di S. M. Generale italiano alla Commissione
Alleata.
Il Capo di S. M. rappresenta il caso della Divisione
Cuneo: pur non entrando in merito ai motivi che han-
no causato un cambiamento nell'impiego cui le trup-
pe dovevano essere destinate, fa rilevare come questi
reparti non debbano essere considerati come prigio-
nieri di guerra e propone il rimpatrio graduale, da-
ti i gravi riflessi che detta decisione avrà sul morale
delle truppe. La posizione dei militari della Cuneo
è ancora oggetto di successivi molteplici interventi
del Comando Supremo, sia presso le Autorità Al-
leate, sia presso gli organi di Governo, essenzialmen-
te per la questione del loro status, modificato poi
arbitrariamente da «cobelligeranti» a «prigionieri
cooperatori>>. Non si otterranno in proposito risul-
tati positivi.
4 marzo 1944 - Convegno di Salerno.
Ad esso partecipano, tra gli altri, il Maresciallo ed
il generale Mac Farlane. Vengono trattati vari argo-
menti riflettenti l'Esercito italiano.
30 maggio 1944 - Il Capo di S. M. Generale italiano al Presidente della
A.C. C.
Si fa presente che, con l'invio in linea della Divisio-
ne Nembo, non rimangono praticamente a disposi-
zione altre Unità italiane pronte a entrare in azione.
Vi sono però delle Grandi Unità, che, conveniente-
mente armate ed equipaggiate sarebbero in grado,
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