Page 442 - L'Italia in Guerra. Il quarto anno 1943 - Cinquant’anni dopo l’entrata dell’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi
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LE FORZE ARMATE ITALIANE ED I TEDESCHI DOPO L'8 SETTEMBRE 441
sente che le truppe italiane, così menomate moral-
mente e materialmente qualora fossero ulteriormente
private del loro superstite materiale bellico, non sa-
rebbero più in grado di assolvere bene i compiti ad
essi affidati dal Comando in Capo alleato; si chiede
pertanto di voler riconsiderare detta richiesta.
17 dicembre 1943 - Il Presidente della A .C.C. al Capo di S. M. Generale
italiano.
Fa presente di avere inoltrato al Comando in Capo
Alleato le osservazioni del Capo di S. M. Generale.
Contemporaneamente segnala una nota di armi e
munizioni da mettere subito a disposizione del Co-
mando in Capo Alleato.
18 dicembre 1943 - Il Capo di S. M. Generale italiano al Presidente della
A .C. C.
Assicura di avere impartito disposizioni per la con-
segna delle armi e delle munizioni di cui all'ultima
richiesta e contemporaneamente fa presente che in
tal modo verrà compromessa la possibilità di far
fronte anche ai compiti minimi previsti per l'Eser-
cito italiano dal promemoria della Missione Milita-
re alleata del l 7 ottobre.
20 dicembre 1943 - Incontro di S. Spirito.
Ad esso presenziano, fra gli altri, i generali Eisen-
hower ed Alexander ed i marescialli Messe e Bado-
glio. Viene trattato l'argomento della maggior par-
tecipazione italiana alle operazioni.
24 dicembre 1943 - Il Capo di S. M. Generale italiano al Presidente della
A.C. C.
In relazione a nuove richieste alleate di quadrupe-
di, si fanno presenti le difficoltà nelle quali vengono
a trovarsi le truppe italiane in corso di appronta-
mento. 116 gennaio il generale Taylor comunica che
per necessità operative non è consentito di recedere
dalla richiesta.
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