Page 456 - L'Italia in Guerra. Il quarto anno 1943 - Cinquant’anni dopo l’entrata dell’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi
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LA  POLITICA DELLA  COMMISSIONE ALLEATA  DI  CONTROLLO            455


              sia all'interno che all'esterno, appunto di un governo che si  rispetti e sia
              rispettato  e  rispettabile».07l
                   E Badoglio, in una lettera indirizzata da Salerno il 29 marzo a Mason-
              Mac Farlane,  non ricorse a  perifrasi:  «L'Amministrazione alleata  non si
              limita [ ... } alla sorveglianza della attività amministrativa e governativa ita-
              liana, ma interferisce in ogni anche minuto particolare della vita del paese
              e decide in modo e  forma  categorici e imperativi.  Così  che io  ed il  mio
              Governo siano davvero ridotti ad essere semplici strumenti ed esecutori
              delle decisioni alleate, pur mantenendo di fronte al Paese tutte le respon-
              sabilità  di  atti  e  fatti  alla  cui  formazione  non  abbiamo  in  alcun  modo
              concorso». (lS)
                   I contrasti fra l'A.C.C. ed il Governo italiano raggiunsero forse l'api-
              ce con l'ostentata asprezza con cui il lO aprile 1944 Mac Farlane ed i rap-
              presentanti politici britannico e statunitense presso il Comando Supremo
              delle Forze Alleate, Harold Macmillan e Robert D. Murphy, ed il rappre-
              sentante britannico nel Comitato Consultivo per l'Italia, sir Noel Charles,
              fecero  sapere a  Vittorio Emanuele III  «che  i  Governi  nord-americano  e
              britannico [. .. } desideravano consigliarGli amichevolmente ma fermamente
              che il passaggio della Luogotenenza a S.A.R.  il Principe di Piemonte, in-
              vece che a Roma, avrebbe dovuto avere luogo subit0>>,09)  e con la dichia-
              razione consegnata da Mac Farlane a Badoglio ed al Presidente del Consiglio
              designato, Ivanoe Bonomi, il 12 giugno 1944: «Any Government in Italy
              m~st under existing circumstances be approved by the Allied Governments
              before taking,office. The Allied Governments have asked the Advisory Coun-
              cil for Italy to advise them on the present situation. It has not been possi-
              ble to assemble all the members of the Council before Saturday, the 17th
              inst. Delay in announcing the views of the Allied Governments has, there-
                                    2
              fore,  been  inevitable>>.<0>

              (17)  DD!, p.  137-138 (137  per  la  cit.),  n.  117.
              (18)  DD/, p.  218-221,  (219  per  la  cit.),  n.  181.
              (19)  DD/, p.  233-242, (233  per la cit.),  n.  195, promemoria di Prunas per Badoglio,
                  Salerno,  13 aprile  1944.
              (20)  DD/, p. 320-321, n.  252, promemoria di Prunas per Badoglio, Salerno,  12 giugno
                  1944. Vedi altresì DD/, p. 301, n. 249, promemoria di Roberti per Prunas, Roma,
                  8 giugno  1944; p. 321, n.  253, Bonomia Mason-MacFarlane, Salerno,  13 giugno
                  1944;  p.  322-323,  n.  254,  appunto segreto  di  Prunas per Badoglio,  Salerno,  14
                  giugno 1944; p. 323, n. 255, promemoria di Prunas per Badoglio, Salerno, 16 giu-
                  gno 1944; p. 324-325, n. 256, promemoria segreto di Prunas per Badoglio, Saler-
                  no,  16  giugno  1944;  p.  327-328,  n.  259,  verbale  del  colloquio  di  Bonomi  con
                  l'ammiraglio Stone, Villa Guariglia (Raito), 17 giugno 1944, ore 22.00; p. 329-331,
                  n.  262,  Bonomi  a  Churchill,  Salerno,  21  giugno  1944.








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