Page 299 - L'Italia in Guerra. Il quinto anno 1944 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1944-1994)
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298 ENRICO BOSCARDI
tutto, su questa fascia montagnosa, profonda per un buon tratto parec-
chie decine di chilometri, onde impedire la penetrazione ed il dilagare in
pianura da parte delle unità del XV Gruppo di Armate. E ciò poiché, fino
a quando, da parte germanica, il tratto centrale della linea avesse resistito
tenendo libera la via Emilia ed il nodo stradale e ferroviario di Bologna,
la manovra d'attacco per l'ala nel settore adriatico, che per l'Sa Armata
britannica si presentava, a prima vista, assai promettente, sarebbe stata
messa in grave pericolo da potenziali attacchi germanici in forze sul fian-
co sinistro.
* * *
Vorrei, in .terzo luogo, tracciare una suddivisione per grandi linee
delle operazioni condotte sulla Linea Gotica, proprio nel quadro della pre-
sente relazione, unicamente al fine di stabilire e sottolineare successiva-
mente quanto e che cosa fecero allora le unità italiane presenti che, come
ho detto, erano solo unità ausiliarie, cioè logistiche. Non intendo quindi
scendere nei particolari e parlare di battaglia di Romagna, battaglia di Ri-
mini, battaglia dei Fiumi o battaglia di Monte Battaglia.
Desidero solo fissare alcuni punti: il primo, che tutte le operazioni
condotte dagli alleati a cavallo dell'Appennino Tosco-emiliano e, sul ver-
sante adriatico, nel litorale romagnolo vanno considerati come ''offensiva
della Linea Gotica"; il secondo, che lo sviluppo di tale offensiva deve essere
visto in tre fasi successive:
• l'assalto o attacco alla Linea Gotica, che inizia il 24 agosto 1944 e termina
per la 5a Armata nella parte decisamente appenninica il 26 ottobre,
e per rsa Armata sul versante adriatico il 6 gennaio 1945;
• la sosta invernale, che inizia ovviamente per la 5a Armata il 26 ottobre,
per l'Sa Armata il6 gennaio 1945 e termina, per ambedue, il 7 aprile;
• la battaglia finale, dal 7 aprile al 2 maggio 1945.
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A questa terza fase partecipano i gruppi di combattimento < > non-
ché le tre divisioni ausiliarie, 210a, 2 31a e 228a che però - e questo è
(2) I gruppi di combattimento erano sei. Entrano in linea: il Cremona (gen. Clemente
Primieri) il 24 gennaio 1945, il Friuli (gen. Arturo Scattini) il 9 febbraio, il Folgore
(gen. Giorgio Morigi) il3 marzo, il Legnano (gen. Umberto Utili) il23 marzo. I primi
tre inquadrati della ga Armata britannica, il quarto nella 5• Armata americana.
Agli altri due, il Mantova (gen. Bologna) ed il Piceno (gen. MOVM Beraudo di Pralor-
mo), sarà assegnato rispettivamente il compito di riserva del XV Gruppo di Armate
alleate e di centro di addestramento nella zona di Cesano.
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